Connettiti con noi

Business

Il credito si compra su Amazon

Amazon presta soldi alle piccole e medie imprese fornitrici che così aggirano il credit crunch. E il patron incassa tassi ai limiti dell’usura

Amazon presta soldi e diventa una banca. Dopo librerie, store di cibo, fornitore di cloud e casa di produzione tv, il colosso di Jeff Bezos tra i suoi molteplici servizi offre anche una fornitura di credito alle piccole e medie imprese che collaborato con Amazon. Il servizio Amazon Lending ha superato i tre miliardi di prestiti dal 2011, anno del lancio.

AMAZON PRESTA SOLDI ALLE IMPRESE

La piattaforma offre finanziamenti a breve termine, con scadenza massima a un anno, ma con tassi di interesse al limite dell’usura: tra il 6 e il 17%. I destinatari sono le micro, piccole e medie imprese che vendono i loro prodotti su Amazon e che hanno trovato così una boccata d’ossigeno in pieno credit crunch. A premiare Amazon Lending è soprattutto la velocità, come sempre nella storia di Bezos: i fondi vengono erogati in 24 ore e la riscossione avviene tramite addebiti sul conto del venditore con addebiti ogni due settimane. A fare da garanzia è la merce ospitata nei magazzini, che può essere bloccata in caso di mancati pagamenti.

Mentre i beneficiari sono stati complessivamente circa 20 mila piccole imprese, soprattutto in Giappone, Gran Bretagna e Usa, solo nell’ultimo anno, il colosso ha prestato oltre un miliardo di euro per tenere in piedi queste pmi che rappresentano metà delle transazioni sul marketplace di Seattle. Proprio per investire sul legame tra piccole e grandi aziende, anche Renzo Rosso nel 2013 aveva lanciato una linea di credito agevolato alle pmi (leggi la storia).