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Con la spending review aumentano le tasse in otto Regioni

Con il via libera al decreto legge sui tagli, le amministrazioni regionali potranno aumentare le addizionali Irpef per colmare il deficit nella sanità

La spending review, approvata in Senato la scorsa settimana e che verrà trasformata in legge dalla Camera nei prossimi giorni (le novità), porterà con sé non solo tagli alla macchina statale, ma anche un aumento delle tasse per i residenti di Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia e Sicilia; otto Regioni in cui la spesa sanitaria senza controllo ha aperto voragini nei bilanci pubblici. In base al decreto sulla spending review gli Enti pubblici potranno colmare questo rosso in bilancio con l’aumento delle addizionali Irpef; Confesercenti calcola che l’intervento determinerà un aumento di prelievo dell’ordine di 1,9 miliardi, l’aggravio medio sarà di 560 euro per una famiglia con redditi per 30 mila euro l’anno. Il conto, tuttavia, cambia da Regione a Regione (vedi tabella in fondo all’articolo): spesa fino a mille euro per il comune di Catanzaro, 969 per Roma e 939 per Napoli e Palermo; spesa più contenuta, invece, per Bolzano e Firenze dove i conti della sanità sono buoni e le addizionali, quindi, verranno applicate con l’aliquota base.

ALIQUOTE ADDIZIONALE

Comune

Regione

Totale

Prelievo

Catanzaro

0,8

2,63

2,43

1.029

Roma

0,9

2,33

3,23

969

Napoli

0,5

2,63

3,13

939

Palermo

0,8

2,33

3,13

939

Bolzano

0,2

1,23

1,43

429

Firenze

0,2

1,23

1,43

429

Fonte tabella: Confesercenti