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Equitalia record? Finalmente si è ricordata dei grandi debitori

Riscossioni per 8,7 miliardi, +6%. Merito del cambio di strategia: oltre il 50% dell’evasione recuperata arriva da debiti superiori ai 100 mila euro

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Equitalia festeggia risultati record nella riscossione: è di 8,7 miliardi di debiti l’incasso dell’ente che fa registrare un +6,17%, circa mezzo miliardi in più. Positivo il saldo al Centro-Nord che fa segnare oltre 4,8 miliardi, mentre nelle regioni del Centro-Sud la riscossione sfiora i 3,9 miliardi. Guida la Lombardia, in cui Equitalia ha incassato oltre 1,8 miliardi (+0,2%). Sorride soprattutto l’Agenzia delle Entrate, per la quale sono stati riscossi 4,66 miliardi di euro, 414,6 milioni di euro in più rispetto al 2015 (+ 9,75%). Molto positivo anche il saldo per conto dell’Inps, che nel 2016 sfiora i 2,5 miliardi (+5,5%).

Ma a che cosa di deve questo risultato. «Le riforme messe in atto dal governo in questi tre anni, l’impegno alla lotta all’evasione e al recupero delle risorse con nuovi strumenti, così come i nostri progetti per costruire un nuovo rapporto coi cittadini grazie anche all’impegno e alla professionalità dei dipendenti vanno nella giusta direzione», dice l’a.d. di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini. In realtà, è merito di un cambio di strategia tanto atteso: stop alla persecuzione nei confronti dei cittadini che hanno sbagliato a versare pochi centesimi, guerra invece ai grandi debitori. Da coloro che avevano debiti oltre i 100 mila euro è arrivato il 54,8% degli 8,7 miliardi incassati. L’altra fascia di debitori che ha contribuito in maniera consistente a pagare i propri debiti col fisco si trova nella fascia di mezzo (tra i 10mila e i 50mila euro) da cui è arrivato il 20,2% degli incassi. Cala nvece l’introito arrivato da chi deve meno di 10 mila euro.