Una vulnerabilità al sistema Ethereum: è questo ad aver causato il blocco di centinaia di milioni di dollari in criptovalute. Se il sistema che gestisce le transazioni non è assolutamente sicuro, infatti, le offerte di vendita (ICO) della criptovaluta Ether potrebbero essere state falsate o comunque influenzate da soggetti malintenzionati. Ad annunciarlo è stata Parity Technology, che detiene Multi Sig – Wallet, una delle tecnologie utilizzate all’interno della piattaforma Ethereum. E fa traballare così il mito dell’assoluta sicurezza delle criptovalute.
Grazie alla vulnerabilità di Ethereum, un solo utente – Devops 199 – è diventato il solo proprietario di tutti i portafogli gestiti da Multi sig – Wallet. Per di più, nel tentativo di restituire il denaro, ha cancellato una parte di codice del sistema bloccando centinaia di milioni di dollari in Ether. Così, le compagnie e gli investitori si sono trovati a non poter più gestire il denaro di loro proprietà.
Si tratta della seconda falla che colpisce i sistemi informatici di Parity. Nello scorso luglio erano finiti a rischio per un bug altri 150 mila Ether (circa 30 milioni di dollari), causando una prima fuga degli investitori. Non sarebbe la prima volta che gli hacker violano la piattaforma e così il valore dell’Ether è sceso da 305 a 291 dollari: un anno e mezzo fa, infatti, era stata violata la blockchain su cui si basano le transazioni, con la sottrazione di 50 milioni di dollari dal fondo Ether.
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