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Gli stranieri? Investono sulla Lombardia

Il 43% delle imprese a partecipazione estera presenti in Italia ha sede a Milano e dintorni, per un giro di affari che sfiora i 255 miliardi di euro

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Lombardia caput mundi: la regione risulta la destinazione principe degli investimenti diretti stranieri. Stando infatti all’Annual Report realizzato da Invest in Lombardy, l’agenzia di Promos/Camera di commercio di Milano, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, il il 43% delle imprese a partecipazione estera attive in Italia ha sede in Lombardia. E la percentuale cresce al 48% se si considerano il numero dei dipendenti e del fatturato.

Più esattamente, la Lombardia vanta i seguenti indicatori di internazionalizzazione: il 27,7% di esportazioni; il 30,9% di importazioni; il 30,8% di sussidiarie estere di aziende italiane.

Nel complesso, le imprese partecipate da multinazionali estere presenti in Lombardia sono 5.600 unità, danno lavoro a oltre 560 mila dipendenti, per un giro d’affari che sfiora i 255 miliardi di euro. Quanto basta, insomma, per rendere la Lombardia il cuore economico dell’Italia e farla entrare di diritto nella Top Ten delle Regioni d’Europa con maggiori investimenti esteri.

Tra i punti di forza della regione spicca la «multisettorialità della sua economia», come spiega Pier Andrea Chevallard, Direttore di Promos. «Concentrazioni di particolare rilievo si registrano nei settori del commercio e dei servizi alle imprese, dove il peso della Lombardia supera il 50% del totale nazionale». Tra i Paesi che investono maggiormente in Italia spiccano Europa e Usa, ma bisogna segnalare che negli ultimi dieci anni il peso dei BRICs è passato dallo 0,4% al 9,3%.