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Jack Ma (Alibaba) porta il vino italiano in Cina

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Accordo commerciale tra Italia e Alibaba – il più grande portale di e-commerce asiatico (500 miliardi di transazioni solo nel 2015) – per portare il vino italiano in Cina, uno dei mercati più importanti per il settore che, con ben 98,8 milioni di acquisti, è secondo solo al Regno Unito per milioni di bottiglie comprate online. Un mercato dominato dalla Francia, con il 55% delle quote, e dall’Australia, mentre all’Italia restano solo il 6% delle quote. “Voglio essere l’ambasciatore del vino italiano. Ho comprato in questi giorni 25 milioni di bottiglie di vino e solo il 6% di quelle rivendute sono italiane. Vogliamo cambiare questa percentuale e portarla al 60%”, ha affermato il fondatore di Alibaba Jack Ma, in occasione di un colloquio con il premier italiano Matteo Renzi alla 50esima edizione del Vinitaly.

La Cina è un importante sbocco commerciale per i nostri produttori di vino, che puntano ad accrescere quei 5,4 miliardi di export registrati nel 2015. Il mercato cinese è il quarto mondiale con un importo 2015 di vino pari a 1,8 miliardi di euro, +60% nel 2015 e +50% nel primo bimestre del 2016. Secondo Jeannie Cho Lee, una delle più influenti “Master of Wine” asiatiche, le cui affermazioni sono state riportate da La Stampa, «gli italiani hanno capito con qualche ritardo le grandi potenzialità di questo mercato, ma stanno recuperando terreno e crescendo in popolarità grazie soprattutto al successo che sta riscuotendo la cucina italiana. La qualità dei vostri vini è fuori discussione, manca ancora la capacità di fare squadra e di emergere come brand riconosciuto. Dovreste seguire l’esempio dell’alta moda e della Ferrari, che hanno già aperto la strada, e puntare su questo vostro alleato formidabile che è la gastronomia». E poi educare i nuovi consumatori. «Il mondo del vino italiano, con le sue tante regioni, i differenti stili e le mille varietà, è molto complesso, tanto più per i cinesi che iniziano solo adesso a conoscerlo – dice il presidente dell’unione italiana vini, Domenico Zonin -. Occorre uno sforzo da parte nostra nel trovare la chiave giusta per la comunicazione e la formazione».

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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Vinitaly con Jack Ma, fondatore di Alibaba e Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali (foto: Tiberio Barchielli)