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Liberalizzazioni: “Rivoluzione epocale” per 44 settori

Dai notai alle farmacie, dai taxi ai trasporti e molto altro ancora: il governo è pronto a recepire le indicazioni dell’Antitrust. Il decreto legge arriverà entro il 20 gennaio

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Il mercato, come lo abbiamo sempre conosciuto, potrebbe stravolgersi entro dieci giorni, almeno secondo quanto annunciato da una fonte autorevole di Palazzo Chigi (sede del governo) riportata dal Corriere della Sera che parla di una “riforma epocale” in chiave di liberalizzazioni e concorrenza e di un governo pronto a accogliere le indicazioni dell’Antitrust inviate lo scorso 5 gennaio. Perché recepire direttamente le misure proposte dall’Authority guidata da Giovanni Pitruzzella? Perché, spiega la fonte, “non ci sono le condizioni politiche per altre strade” e, in questa maniera, il pacchetto di misure “sarà presentato come provvedimento tecnico, sarà più facile vincere le prevedibili resistenze dei partiti”. Via quindi alle liberalizzazioni con un decreto legge che verrà varato entro il 20 di gennaio, annuncia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. Sarà un provvedimento che Mario Monti ha definito come il “disarmo multilaterale di tutte le corporazioni” e che riguarderà “tutti i settori”, anche l’acqua, nonostante il referendum, ma dal quale sarà esclusa la controversa separazione di Snam dall’Eni. In un ottica di un mercato più concorrenziale, novità arriveranno anche per ferrovie, taxi, farmacie e per i notai è invece in arrivo un aumento della pianta organica. “Bisogna consentire ai nostri cittadini di ottenere i giusti sconti”, ha spiegato Catricalà, sulle farmacie così come per i notai “non si tratta di ampliare i mercati ma di ridurre i prezzi”. Per la benzina invece l’obiettivo del Governo è di “creare una situazione per cui i gestori possano venderla insieme ad altri beni di consumo”. Sarebbero in tutto 44 le situazioni da risolvere in svariati settori per la libera concorrenza del mercato: servizi pubblici locali, appalti, pubblica amministrazione, distribuzione carburante, gas ed energia elettrica, trasporti, comunicazioni, servizi postali, bancari e assicurativi, taxi, farmacie, edicole, libere professioni.

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Il presidente del Consiglio, Mario Monti, in una riunione al ministero dell'Economia. Il premier mantiene l'interim per questo dicastero