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Squinzi: “Poche speranze sulla riduzione di 10 miliardi per il cuneo fiscale”

Nella giornata in cui Confindustria approva la sua riforma, il presidente degli industriali invita il governo a misure più importanti: “Serve un manovrone, non una manovrina”

Per una riduzione del cuneo fiscale servirebbero almeno 8-10 miliardi, ma difficilmente il governo stanzierà una cifra simile. È quanto lasciato intendere dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine dell’assemblea degli industriali di Como a Cernobbio. Nell’incontro di martedì scorso con il governo, ha spiegato Squinzi, il premier Letta “non ha fatto cifre ma, per il momento, non mi ha lasciato molte speranze” che i soldi da destinare alla riduzione del cuneo fiscale siano “10 miliardi”. Il presidente di Confindustria ha quindi ribadito: “Letta mi ha detto che non ci sono risorse, ma è disponibilissimo a suggerimenti e proposte”. E un suggerimento il presidente di Confindustria lo dà: “Abbiamo bisogno di fare un manovrone e non una manovrina. Con lo status quo noi dalla crisi non usciamo, il nostro Paese rimarrà a crescita bassa o nulla”.

CONFINDUSTRIA SI RIFORMA. Intanto la giunta di Confindustria ha approvato all’unanimità la riforma della federazione e dell’intero sistema associativo, elaborata dalla Commissione guidata da Carlo Pesenti (leggi di più). “Sono soddisfatto – ha commentato Squinzi – abbiamo segnato un passaggio fondamentale, dando il via a un importante rinnovamento del sistema, partito dal basso, frutto di un dibattito complesso che si è ritrovato in un percorso assolutamente condiviso”.

I PUNTI DELLA RIFORMA DI CONFINDUSTRIA

Credits Images:

Giorgio Squinzi