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Bye bye Fiat, nasce Fiat Chrysler Automobiles

Nuovo nome, nuova sede legale (olandese) e fiscale (Gran Bretagna) per il Lingotto, ormai una cosa sola con la casa automobilistica americana di Detroit. La quotazione del gruppo a New York e Milano

“Un nuovo capitolo della nostra storia (…) Siamo riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza”. Con queste parole il presidente Fiat, John Elkann, ha commentato la nuova era per l’azienda nata a Torino che, di fatto, trasloca all’estero. Con la nascita del gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca), questo il nome del gruppo formato dalle due case automobilistiche, la sede legale sarà l’Olanda, una società di diritto olandese, infatti, sarà la holding del gruppo. La sede fiscale, invece, sarà in Gran Bretagna, ma la scelta “non avrà effetti sull’imposizione fiscale cui continueranno a essere soggette le società del Gruppo nei vari Paesi in cui svolgeranno le loro attività”, si precisa in una nota. Tutte le attività che confluiranno in Fiat Chrysler Automobiles “proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo, e non ci sarà nessun impatto sui livelli occupazionali”. La quotazione, infine, sarà a New York e, successivamente, a Milano, la quotazione al Nyse sarà completata entro la fine dell’anno. IRONIA IN RETE SUL LOGO “FCA”“Cinque anni fa abbiamo iniziato a coltivare un sogno di cooperazione industriale a livello mondiale, ma anche un grande sogno di integrazione culturale a tutti i livelli”, ha affermato Sergio Marchionne, a.d. di Fiat e presidente e a.d. di Chrysler Group. “Abbiamo lavorato caparbiamente e senza sosta a questo progetto per trasformare le differenze in punti di forza e per abbattere gli steccati nazionalistici e culturali – aggiunge – ora possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. L’adozione di una struttura di governance internazionale e le previste quotazioni, che miglioreranno l’accesso del Gruppo ai mercati globali con evidenti vantaggi finanziari, completeranno questo progetto”.