Più di 4.000 miliardi in derivati: rischio per le banche Ue

La crisi finanziaria pare dimenticata. In media i derivati pesano per il 20% del bilancio di un istituto, ma si toccano anche punte del 34,5%. Si ‘salvano’ le banche italiane come Intesa Sanpaolo e UniCredit che impegnano circa il 10%. Allarme anche per gli swap , i derivati fuori controllo, a quota 360 miliardi di euro

“La più grande crisi finanziaria del dopoguerra pare non aver insegnato nulla. Quel produrre vendere e compare prodotti ad alto grado di ingegneria finanziaria non si è placato”. Con queste parole un articolo del Sole24Ore pone l’attenzione sugli oltre 4mila miliardi investiti dalle banche europei in derivati a testimoniare che il fenomeno della finanza speculativa è vivo e vegeto non solo negli Stati Uniti – epicentro della crisi finanziaria del 2008 – ma anche nel Vecchio Continente. La principale banca d’investimento, che con i derivati amplifica volumi e valori del proprio patrimonio, è la Deutsche Bank che a giugno 2010 (ultimi dati a disposizione, fonte Mediobanca) vantava circa 800 miliardi di euro in derivati su un attivo di bilancio di 1.925 miliardi. In pratica il 40% dell’intero bilancio. Un peso che a fine 2010 è sceso al 34,5% (vedi tabella), ma che rimane ben sopra il valore di un terzo delle attività della banca. Ma la pratica dei derivati è comune per la maggior parte dei big europei che in media investono il 20% del valore delle attività. Abbondantemente sotto la media i due istituti italiani UniCredit e Intesa Sanpaolo, più vicini alla natura di banche tradizionali, con più credito alle imprese e famiglie e meno finanza speculativa. Meglio? “Non è detto”, si legge sul quotidiano economico perché “finché il mercato gira e si fissano prezzi plausibili nessun problema e derivati attivi e passivi si compensano e fanno pure guadagnare. Il problema si pone se il mercato improvvisamente si dovesse bloccare: allora sì quei derivati perderebbero valore, si avviterebbero e si aprirebbe un buco nei conti delle banche” Lehman insegna.

Allarme derivati fuoriborsa: rischio per 2.430 miliardi di euro

Banca

Totale di bilancio in milioni di euro (06-2010)

Derivati in % del bilancio (06-2010)

Derivati in % del bilancio (12-2010)

1

Deutsche Bank

1925.655

41,3

34,5

2

Ubs

1.097.811

34,3

28,1

3

Rbs

1.935.233

32,6

29,4

4

Barclays

1.941.463

31,2

28,2

5

Commerzbank

897.850

25,6

9

UniCredit

954.644

11,7

11

Intesa Sanpaolo

655.041

8,0

Totale

18 istituti

19.463.699

20,7

Fonte: Sole24Ore su dati R&S Mediobanca

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