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Rcs, Della Valle spinge fuori Generali e Bolloré ci pensa…

L’imprenditore, che detiene più del 5% di partecipazioni in Rcs, ha chiesto al Cda di Generali di considerare la cessione della quota nel gruppo editoriale. L’idea sarebbe condivisa anche da altri consiglieri. “Crea più malumori che altro”

“Non serve allo sviluppo di Generali il 4% di una casa editrice”. Con queste parole il patron di Tod’s e della Fiorentina, Diego Della Valle invita il Cda di Generali a prendere in considerazione la cessione della quota del Gruppo Rcs (circa il 3,9%). Al termine del Cda del Leone di Trieste Della Valle è stato chiaro: la quota in Rcs “non fa parte del core business e crea più malumori che altro” e per questo motivo l’imprenditore ha chiesto che nel prossima Cda “venga messo all’odg la cessione della quota della compagnia in Rcs”. Della Valle ha precisato che l’idea “è condivisa” anche da altri consiglieri. Nei giorni scorsi Della Valle aveva espresso forti critiche verso alcuni soggetti, esterni ad Rcs, che interferiscono, a suo dire, nella gestione della società editoriale agendo al di fuori dei preposti organi di governo.Generali non esclude l’uscita da RcsLa palla ora passa al Cda di Generali che, per bocca del vicepresidente Vincent Bollorè, ha affermato che “valuterà con attenzione” la proposta del consigliere e azionista Diego Della Valle. Il finanziere francese ha quindi spiegato come la proposta sarà discussa “nel prossimo consiglio o in quello successivo”.

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Diego Della Valle