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Agcom: Vivendi ha un anno per scendere in Mediaset o Telecom

Accertata la violazione dell’art. 43 Tusmar da parte del gruppo. Mediaset soddisfatta.
I francesi: siamo sorpresi

Entro 12 mesi Vivendi dovrà scendere in Mediaset o Telecom: lo ha deciso Agcom nella sua istruttoria sul gruppo francese, che oggi possiede una quota pari al 23,9% di Telecom Italia e 28,8% di Mediaset. «La posizione della società Vivendi non risulta conforme alle prescrizioni di cui al comma 11 dell’articolo 43 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177». Entro un anno, quindi, Vivendi dovrà «rimuovere la posizione vietata». Il gruppo guidato da Vincent Bolloré dovrà inoltre «presentare entro 60 giorni uno specifico piano d’azione che la società intende adottare per ottemperare all’ordine». «Mediaset esprime la propria soddisfazione e attende ovviamente di leggere il dispositivo per stabilire le azioni future», ha dichiarato il Biscione in una nota. «Vivendi è sorpresa dalla decisione di Agcom», si legge invece nel comunicato del gruppo francese. «È indiscutibile che Vivendi non controlla né esercita un’influenza dominante in Mediaset, che è controllata esclusivamente da Fininvest con una quota vicina al 40%. Vivendi si riserva il diritto di intraprendere qualsiasi azione legale per proteggere i suoi interessi, incluso appellarsi contro la decisione di Agcom davanti al Tar e presentare una protesta formale davanti alla Commissione europea per violazione della legge europea. Vivendi continua ad avere fiducia nella giustizia ed è certa che i suoi diritti saranno riconosciuti».

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Vincent Bolloré, presidente del Consiglio di sorveglianza di Vivendi