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Facebook, nuovo algoritmo: in cima alla bacheca solo le notizie più interessanti

Panico tra i social media manager; ma arrivano anche i nuovi tools per editori Audience Optimization

Nuovo algoritmo per Facebook: il social network, dopo una lunga indagine che interrogava gli utenti sulle loro preferenze, ha deciso di aggiornare la News Feed per mettere sempre in primo piano quanto di più interessante e coinvolgente compare in bacheca. Con un occhio di riguardo anche per gli editori: per loro, infatti, arriva il nuovo tool Audience Optimization, per gestire al meglio i propri post.

PIÙ ATTENZIONE AI GUSTI DEGLI UTENTI. «Il nostro obiettivo è mostrarvi le notizie di cui vi importa di più»: questo lo slogan di Facebook, che vanta per il nuovo algoritmo la collaborazione dei suoi numerosissimi utenti, cui nei mesi scorsi è stato chiesto di rispondere ad alcuni sondaggi per valutare quanto fossero interessanti determinati tipi di post, attribuendo dall’una alle cinque stelle. Gli sviluppatori Cheng Zang e Si Chen hanno così avuto i dati di partenza per elaborare il nuovo News Feed, e per capire le opinioni degli utenti anche quando questi decidono di non interagire con i contenuti mediante click, likes o commenti. L’algoritmo combina due elementi: la probabilità che gli utenti gradiscano il contenuto e quella che lo vogliano vedere come primo post nella propria bacheca. Il tutto con lo scopo di migliorare l’esperienza degli iscritti al social.

PAGINE A RISCHIO. Tale cambiamento, però, metterà in fibrillazione le pagine che sull’apprezzamento degli utenti sopravvivono: che effetto avrà per loro l’algoritmo? Infatti, se i post dovessero precipitare in fondo alla bacheca, il traffico ne risentirebbe, con grande preoccupazione dei social media manager. Su questo fronte, il team di Facebook è stato lapidario: se una pagina non riesce a conquistare la vetta dei News Feed, questo dipende dai suoi contenuti, che evidentemente non soddisfano i lettori. Non tutte le pagine dunque subiranno un rallentamento di traffico: il triste destino toccherà solo a quelle che non riescono a venire incontro alle esigenze degli utenti.

AUDIENCE OPTIMIZATION. Tuttavia i gestori delle pagine non vengono lasciati soli: il social network ha lanciato anche un nuovo tool che tornerà molto utile agli editori per “venire a patti”con l’algoritmo. Audience Optimization si compone di tre distinti strumenti (Preferred Audience, Audience Restrictions e Audience Insights) che daranno modo a chi popola le pagine di analizzare l’engagement dei singoli post e raggiungere la nicchia di pubblico desiderata. Preferred Audience, infatti, permette di aggiungere tag che facciano sì che il social veicoli il contenuto a utenti potenzialmente più interessati; Restrinctions seleziona i destinatari per età, sesso e lingua; Insights, invece, dà un resoconto delle performance di un determinato post.