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Giornata degli amici? Ma se (quelli digitali) vi rendono più tristi

Invidia, rabbia e ricordi: Facebook, Twitter e Instagram suscitano frustrazione, inutile nasconderlo. Ride solo Mark Zuckerbeg che sfiora i 2 miliardi di utenti

Facebook festeggia oggi la Giornata degli Amici. Anzi, il social network questa festa l’ha proprio inventata per celebrare il suo compleanno (sono passati 13 anni dall’idea di Mark Zuckerberg per rimorchiare, raccontata dal film The Social Network). Dallo scorso anno, l’evento viene festegiato social più utilizzato al mondo ha lanciato una nuova funzione che raccoglie automaticamente le amicizie, le fotografie e i momenti indimenticabili all’interno di un video.

Ma gli amici di Facebook danno davvero la felicità? No, lo sappiamo per esperienza. E lo conferma l’ultima indagine condotta da Kaspersky Lab su un campione internazionale di circa 17 mila utenti, spesso le persone, dopo aver passato del tempo sui social network, provano sentimenti negativi, che superano gli effetti positivi che i social dovrebbero generare. Non pochi utenti, infatti, si sentono abbattuti o arrabbiati quando non ricevono tutti i “mi piace” che si aspettavano da un post o una foto pubblicata, e il 42% afferma di essere geloso quando i propri amici ne ricevono di più. Inoltre, l’indagine evidenzia che le persone provano invidia quando vedono, sui social, che la vita degli amici appare migliore della propria.

Allora a chi fanno bene le vostre interazioni? Solo a Mark Zuckerberg, come confermano i risultati 2016. Facebook l’anno scorso ha registrato ricavi oltre ogni previsione, 8,81 miliardi di dollari (+51%). E sul piano degli utenti ormai è alla portata il tetto di 2 miliardi di utenti: a fine dicembre erano 1,86 miliardi i profili attivi, con un aumento del 17% rispetto ad un anno fa e del 18% quelli su base giornaliera, con due iscritti su tre che accedono almeno una volta al giorno alla propria bacheca.

La nascita di Facebook

Credits Images:

Mark Zuckerberg alla Techonomy Conference © Getty Images