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Cybercrime, la password perfetta in 10 passi

Parole chiavi che pensate efficaci ed esclusive sono ormai superate: al tecnologia avanza, così come i criminali informatici. Ecco come tenere il passo

C’è ancora chi imposta il nome del proprio cane come password o, peggio, la sequenza “123457”, pensando di ingannare malintenzionati semplicemente saltando un numero del tastierino numerico. La tecnologia, diventa sempre più affidabile, ma migliorano anche le capacità dei criminali informatici. Ecco perché è necessario impostare più di una password con molta attenzione. In occasione della Giornata mondiale delle password, Kaspersky Lab fornisce 10 semplici regole per impostare parole chiave a prova di malintenzionati. Eccole in dettaglio:

1. Parole lessicalizzate, nomi propri e altre combinazioni non vanno bene quando si tratta di password. Ecco perché ci si dovrebbe dimenticare di varianti come “123457”, “drago”, “fammiaccedere” o “qwerty”.

2. Non usate parole straniere scritte con le lettere italiane. Gli hacker possiedono dizionari speciali che contengono tali combinazioni, quindi questo metodo non fornisce affatto un’ulteriore sicurezza.

3. È meglio inventare e memorizzare password affidabili. È piuttosto difficile ricordare una combinazione senza senso, ma potete imparare facilmente simboli e cifre che per voi significano qualcosa di personale.

4. Un altro buon metodo per ricordare una password è digitarla sulla tastiera una dozzina di volte. Di conseguenza, comincerete a farlo in automatico, senza chiedervi: “Cosa viene dopo?” Inoltre, la digitazione veloce vi proteggerà qualora un collega curioso provasse a memorizzare le vostre password sbirciando alle vostre spalle. Sfortunatamente, questo metodo non funzionerà tanto bene quando comincerete a inserire le password sui vostri dispositivi mobili. Ecco perché è meglio usare i consigli ai punti 3 e 4 allo stesso tempo.

5. Ricordate che una buona password dovrebbe sempre contenere cifre e simboli speciali. Ancora più importante, dovrebbero esserci lettere sia maiuscole sia minuscole.

6. Non condividete con nessuno la vostra password, come pure il metodo utilizzato per crearla. Per esempio, se i criminali scoprono che avete utilizzato parole della vostra canzone preferita, possono esaminare il vostro profilo sui social network e in questo modo arrivare alla vostra password.

7. Se condividete un PC, un portatile o un tablet con i vostri familiari, non rivelategli mai le password: meglio creare un account distinto per loro. Non ha niente a che fare con la mancanza di fiducia: il punto è che la vostra famiglia può essere indotta con l’inganno a fornire la vostra password o solo farla trapelare senza volerlo.

8. Dovreste usare password esclusive per i vostri account più importanti, soprattutto per la vostra email, il conto bancario online e i social network. Una o due password affidabili usate ovunque non sono abbastanza. I cybercriminali potrebbero avere qualche problema sottraendo le vostre credenziali d’accesso da una banca, sebbene non sia scontato, ma sarebbero di sicuro più fortunati su un sito d’incontri mal protetto o qualcosa del genere. E poi ci sarebbe l’effetto domino: un criminale violerebbe i vostri account uno dopo l’altro.

9. Oltre alle password tradizionali, dovreste abilitare la verifica in due passaggi su tutti gli account importanti. Se un criminale viola o in qualche modo scopre la vostra password super affidabile, questo metodo vi proteggerà.

10. Se preferite non imparare a memoria diverse combinazioni affidabili, potete servirvi di un software speciale. Kaspersky consiglia, ovviamente, il suo Kaspersky Total Security che è dotato di una componente integrata, Password Manager, in grado di creare e archivia password affidabili in tutta sicurezza. Utilizzando un software speciale dovrete ricordare solo una password principale, il vostro gestore di password farà tutto il resto.