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Hi-Tech

Luxottica fa gli occhiali (e i negozi) del futuro

Svolta hi tech per Luxottica: Leonardo Del Vecchio crea una digital factory nel quartier generale di Milano con un occhio alla Silicon Valley

Svolta hi tech per Luxottica. Leonardo Del Vecchio ha deciso infatti di aprire una digital factory presso il quartier generale di Milano. Ci lavorano 100 persone, con un occhio alla Silicon Valley, per portare il colosso dell’occhialeria verso la quarta rivoluzione industriale. Che sarà anche la quarta trasformazione per l’azienda dopo la licenzia di Armani, l’acquisizione retail di LensCrafter e la scommessa stravinta di Ray-Ban. «Se un’azienda non segue il tempo in cui vive diventa vecchia. E io non voglio che questo succeda», aveva detto il fondatore del gruppo di Belluno al momento di tornare al comando due anni fa.

LA SVOLTA HI TECH DI LUXOTTICA

Nei due anni di lavoro, come racconta il Corriere della Sera, «ogni aspetto dell’azienda, dalla raccolta e gestione delle informazioni, come i dati produttivi, logistici, finanziari e di vendita» sono stati ammodernati, mentre «entro l’estate entrerà in produzione un database unico per il gruppo, in grado di aggregare in modo omogeneo e rendere facilmente disponibili tutte le informazione generate da ogni singolo reparto, divisione o Paese. L’intera filiera è in rete, dalla materia prima al negozio fisico. La rivoluzione del punto vendita è solo l’ultimo miglio», dice Del Vecchio nelle vesti di presidente esecutivo.

IL NEGOZIO DEL FUTURO

Addio dunque alla cartellonistica e a tutto quello che conosciamo. Come il fondatore ha raccontato a Cernobbio, il negozio del futuro avrà vetrine munite di riconoscitori facciali che interpretano i gusti delle persone tracciandone il movimento oculare, vetrine capaci di cambiare aspetto con il movimento di un modello e trasmettono video e messaggi diversi a seconda dei momenti della giornata. E un assistente virtuale suggerirà modelli simili a quelli che il cliente sta ammirando con particolare attenzione. Sono già 4 mila gli schermi digitali nei negozi, saranno 20mila entro fine 2018. E il futuro sono i Ray-Ban da vista: montatura e lenti realizzati da Luxottica nei tre hub di produzione lenti.

«I costi non sono una barriera. Abbiamo già realizzato i grandi investimenti necessari allo sviluppo della piattaforma informatica e delle applicazioni cuore del progetto che, come sempre nell’economia digitale, possono essere facilmente scalate a bassissimo prezzo», assicura l’azienda. Insomma, il futuro di Luxottica è già qui.

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Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di Luxottica