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Con Whatsapp non si cazzeggia più: è tempo di fare Business

I numeri di telefono degli esercizi commerciali saranno accompagnati da un simbolo di autenticità. Grazie ai profili Business e al nuovo servizio Payments, il futuro punta verso l’ecommerce e la digital customer experience

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WhatsApp viene incontro alle esigenze delle aziende con i profili verificati “Business”. La piattaforma di messaggistica istantanea assocerà un simbolo di autenticità – una spunta verde – ai numeri di telefono che fanno capo a negozi, esercizi commerciali e brand. Attraverso questi numeri verificati le imprese possano entrare direttamente in comunicazione con il miliardo di utenti che usa WhatsApp. Resta da capire se questi saranno utilizzati per una comunicazione più efficace o solo per nuove iniziative di telemarketing.

PROFILI VERIFICATI DI WHATSAPP AL SERVIZIO DELLE AZIENDE

Scrivendo a un numero verificato, evidenziato da una spunta bianca su fondo verde, nella chat apparirà automaticamente il nome del negozio o dell’azienda, anche se questi non sono registrati in rubrica. Nei piani di WhatsApp, che sta sperimentando questa funzionalità su un numero ristretto di attività, questa funzione è pensata soprattutto per i negozi locali che potranno usare i messaggini per contattare i clienti o proporre sconti. Per prevenire gli abusi, le aziende più “insistenti” potranno essere bloccate come avviene con qualsiasi contatto. Anche i grandi brand potranno sfruttare questa funzionalità, creand oun canale diverso dalle normali pagine Facebook e Instagram.

SI DECOLLA CON KLM

Il primo profilo ‘Business’ a decollare è quello di Klm, la compagnia aerea olandese che a breve offrirà, in chat, agli utenti di tutto il mondo la conferma della prenotazione, la notifica del check-in, oltre alla carta d’imbarco e le informazioni sul volo. Sarà anche possibile una interazione diretta con i clienti in 10 diverse lingue, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. A occuparsi di tutti saranno i chatbot, intelligenze artificiali programmate per automatizzare alcune operazioni che svolgiamo nella nostra quotidianità.

IL FUTURO? L’ECOMMERCE

«Sappiamo che le aziende hanno esigenze diverse», si legge nel post ufficiale che annuncia la novità. «Ad esempio, vogliono avere una presenza ufficiale, un profilo verificato, in modo che un utente possa facilmente distinguere il loro account da quello di un singolo individuo, e necessitano di un modo più semplice di rispondere ai messaggi che ricevono. Stiamo costruendo e testando nuovi strumenti, tramite l’applicazione WhatsApp Business, gratuita e per piccole attività, e tramite una soluzione enterprise per aziende di maggiori dimensioni che operano su larga scala con una base clienti globale, quali compagnie aeree, siti di e-commerce e banche. Queste aziende potranno usare le nostre soluzioni per inviare ai loro clienti notifiche utili, come ad esempio gli orari di un volo, conferme di avvenuta consegna, o altri aggiornamenti».

Inoltre, grazie alla funzione WhatsApp Payments, la direzione è sempre più quella che porta verso l’ecommerce e i pagamenti peer to peer. Coi due nuovi strumenti, dunque, WhatsApp offrirà non solo un canale di comunicazione diretto (e certificato), ma anche una piattaforma dove completare l’acquisto di beni e servizi con il pagamento. Un business che, rapportato ai numeri di WhatsApp (1,3 miliardi di utenti attivi mensilmente), diventa estremamente interessante. Una funzionalità da integrare magari con Facebook Marketplace, la nuova funzione del social network di Mark Zuckerberg dove gli utenti possono mettere in vendita oggetti tra privati.