Dalla multinazionale alla pmi: i migliori ambienti di lavoro d’Europa

Annunciate le 125 organizzazioni dove l’employee experience è di casa. Chiesi, prima multinazionale italiana a entrare nella Top 25. Balzi in avanti per Bending Spoons (app Immuni) e Zeta Service

Cosa rende un’azienda uno dei migliori posti di lavoro in Europa? Non certo la dimensione. I Best Worlplaces appena annunciati da Great Place to Work e riferiti al Vecchio Continente prendono in esame ben 125 organizzazioni di ogni genere e dimensione: si va da multinazionali come Salesforce, Cisco e Hilton, a vere e proprie pmi come la svedese Regent. Quali sono, allora, i criteri per entrare in una classifica giunta alla sua 18esima edizione? Non è facile riassumerlo.

Come sottolineato nel report che accompagna la classifica degli Europe’s Best Workplaces 2020, il giudizio di un lavoratore sul proprio posto di lavoro dipende da molti fattori: dal modo in cui avviene l’interazione quotidiana con i vertici alla maniera in cui l’azienda si prende cura delle sue persone. La domanda precedente è abbastanza complicata in un anno “normale”, figurarsi in un 2020 caratterizzato da una pandemia globale.

Il Covid-19 non ha cambiato il modo in cui milioni di lavoratori stanno facendo il loro lavoro, ma ha trasformato profondamente la dinamica del posto di lavoro. Mentre molte organizzazioni hanno cercato di adattarsi in fretta e furia al lavoro da remoto, dirigenti e dipendenti hanno operato insieme per implementare nuove pratiche, culture e procedure con l’obiettivo di proteggere il personale dal contagio e mettere il benessere della persona al primo posto. La caratteristica fondamentale per un’azienda in questo 2020? Un ambiente di lavoro dove ci si prende cura dei lavoratori. Perché la pandemia ha dimostrato come la fiducia sia alla base del successo. È il fattore che garantisce che i dipendenti diano sempre il meglio, che tutti lavorino per garantire il futuro di un’azienda.

Europe’s Best Workplaces 2020 – Le italiane in classifica

Anche quest’anno molte filiali italiane di aziende multinazionali sono presenti in classifica (16 in tutto), nonché due organizzazioni del nostro Paese che si riconfermano per il secondo anno di fila tra i migliori luoghi di lavoro in Europa, aumentando notevolmente di posizionamento. Tra queste c’è Bending Spoons, l’azienda sviluppatrice di applicazioni per dispositivi mobili e divenuta particolarmente nota per aver ideato l’app di tracciamento “anti-Covid” Immuni, che sale dal trentacinquesimo al nono posto della categoria Best Medium Workplaces (50-499 dipendenti). Nella stessa categoria, migliora anche Zeta Service: azienda che si occupa di servizi professionali nell’ambito dell’amministrazione del personale in outsourcing balza dalla quarantacinquesima alla diciassettesima posizione.

Per la prima volta nella storia di questa classifica, un’azienda multinazionale italiana entra nel novero delle Migliori 25 multinazionali: Chiesi, azienda farmaceutica con headquarter a Parma che ottiene il riconoscimento europeo grazie al suo ingresso in ben cinque classifiche nazionali redatte da altrettanti Paesi affiliati Great Place to Work nel corso 2020.

Le 16 filiali italiane di multinazionali presenti in classifica: AbbVie, Amgen, Cadence Design Systems, Cisco Systems Italy, Conte.it (per Admiral Group), DHL EXPRESS, Hilton, Mars Italia, Mercedes-Benz CharterWay e Mercedes-Benz Financial Services Italia (per Daimler Mobility), Royal Canin Italia (per Mars Inc.), Sas Italia, S.C. Johnson Italia, Stryker Italia, The Adecco Group, W.L. Gore e Associati.

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