Connettiti con noi

Lavoro

Il posto di lavoro è un inferno? Impara a difenderti

Colleghi tossici, cultura aziendale negativa o difficile da sopportare, rapporti rigidi come i capi: hai quattro armi per ritagliarti il tuo spazio

Il posto di lavoro è un inferno? Impara a difenderti. Ci sono quei colleghi insopportabili, anzi tossici per i rapporti interpersonali e per l’azienda. E poi c’è quell’atmosfera che va oltre la complicità, per scadere nel cameratismo inopportuno. E ancora quei capi che non sanno gestire i rapporti e fanno solo crescere competitività e invidie. Ebbene, se vivete in un ufficio del genere, dovete imparare a usare le difese da Robert Sutton, professore di management alla Stanford University. Già autore di The No Asshole Rule, Sutton sta tornando col seguito del suo “metodo antistronzi“, cioè The Asshole Survival Guide in cui elenca le quattro armi per reagire agli ambienti di lavoro insopportabili.

Il posto di lavoro è un inferno? Impara a difenderti

Non si può andare al lavoro ogni giorno pensando di scendere in battaglia. Allora bisogna risolvere la questione una volta per tutti: non si scende a compromessi, non si cerca di mimetizzarsi: «In un ambiente lavorativo nocivo, se stai per entrare in una situazione tipo ‘Il signore delle mosche‘, in cui tutti si trattano crudelmente tra di loro, o ti nascondi in un angolo, o vai in guerra», dice Sutton a Business Insider.

Evita di litigare fino a quando è possibile

Come insegnava Sun Tzu ne L’arte della guerra, «sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità». Quindi finché puoi evita di arrivare allo scontro: «Riconosci quali sono le persone più sgradevoli e difficili da trattare e, se sono in circolazione, evitale». Per esempio, fai come quegli impiegati che si informavano ogni mattina sull’umore del capo e, in caso di nubi nere all’orizzonte, giravano alla larga.

Fatti degli amici

Tutti si comportano male, allora cercati degli alleati tra le poche persone di buona volontà. «A volte le persone uniscono le forze per proteggersi tra di loro», spiega Sutton.

Non diventare un carnefice

Se proprio non riesci a evitare di intossicarti, prepara un piano di fuga per non diventare a tua volta un carnefice. «Uno degli avvertimenti che do ai miei studenti di Stanford, se fanno un colloquio in un posto in cui c’è un gruppo di persone sgradevoli o incompetenti, è, “Osservate le persone con cui lavorerete. È probabile che diventerete come loro. Non riuscirete a cambiarle”».