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Lavoro

La disoccupazione torna a salire: non basta il Jobs Act

Il provvedimento è in vigore dal 7 marzo, ma il tasso di senza lavoro torna al 13%. E i giovani a spasso sfondano il tetto del 43%

Non basta l’arrivo del Jobs Act per invertire il trend della disoccupazione. Il provvedimento è in vigore dal 7 marzo, ma proprio nel mese scorso i senza lavoro sono tornati a salire. Per l’Istat il tasso di disoccupazione si attesta al 13%, il livello più alto dal novembre scorso (13,2%) dopo i cali di dicembre e a gennaio. A preoccupare è soprattutto il calo degli occupati: dopo il calo di febbraio, il mese scorso i lavoratori sono diminuiti dello 0,3%, con 59 mila unità in meno rispetto a febbraio (si torna ai livelli di aprile 2014).

Il tasso di occupazione scende al 55,5, ma l’emergenza nonostante i 92 mila contratti annunciati dal ministero del Lavoro. Anche se dall’istituto sottolinea che sia «presto per vedere gli effetti del Jobs Act», restano preoccupanti i numeri della disoccupazione giovanile: si sfonda il tetto del 43% (43,1%), +0,3% rispetto a febbraio e ai livelli più alti da agosto scorso.

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Calano gli occupati di 59 mila unità a marzo, secondo l'Istat © Getty Images