Altro che competenze inadeguate, formazione non aggiornata, mancanza di risorse. Sono
i leader incapaci una delle principali criticità del nostro mondo del lavoro: è per colpa loro se i professionisti italiani si sentono ostacolati nella propria carriera. A dirlo “Workforce View in Europe 2019”, una survey che ADP – multinazionale leader nell’Human Capital Management – ha condotto su oltre 10mila dipendenti in Francia, Germania, Italia (1400), Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Regno Unito. Infatti, alla domanda “qual è la più grossa barriera alla tua produttività e crescita professionale?”, il 27,3% dei nostri connazionali ha risposto: manager incompetenti. Il 18,7%, invece, lamenta l’assenza di un supporto tecnologico adeguato, 18,6% la mancanza di supporto da parte dello staff e il 18,3% sistemi e processi organizzativi inesistenti. Solo il 12,5% ha scelto la risposta: mancanza di skills. Del resto, l’87% degli italiani, per quanto ostacolato nella crescita professionale, è fiducioso sulle proprie competenze. Tuttavia, ben il 25% degli intervistati è convinto che almeno il 50-74% delle persone vengano assunte per connessioni personali e non per merito professionale. Solo il 17,3% crede che i legami personali non c’entrino nulla.
A livello globale, a essere sicuri di possedere le competenze necessarie per avere successo nella propria carriera è l’89% degli intervistati. Anche in questo caso il più grande ostacolo alla produttività è la cattiva gestione. “La cattiva gestione delle risorse e dei processi, che dovrebbero essere coordinati da manager competenti, è un freno al lavoro e alla relativa produttività. L’investimento nella formazione manageriale è fondamentale e massimizzare la produzione deve essere una priorità assoluta per i datori di lavoro” commenta Virginia Magliulo, President HCM Global View di ADP
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