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Lavoro

Il candidato giusto è il numero 86

Tanti sono i curriculum da sfogliare per un’azienda di 200 dipendenti, secondo Lever. Per le più grandi, ne servono oltre 100

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La donna giusta? Una su un milione. Va meglio alle aziende che cercano un lavoratore con determinate caratteristiche: sarà il numero 86. Tanti sono i curriculum da sfogliare, leggere e analizzare per un’impresa di 200 dipendenti. Per le aziende più grandi, la mole di lavoro potrebbe superare le 100 candidature. A dirlo è Lever, società che gestisce un software per la ricerca del personale prendendo in considerazione 1,5 milioni di candidature valutate nel 2016 per l’assunzione di 15 mila persone in 600 aziende.

Superano la candidatura iniziale solo il 17% dei lavoratori. Nel 60% dei casi si tratta di persone che arrivano da agenzie specializzate o sono state segnalate. L’amara verità è che il 90% delle candidature spontanee tramite curriculum non porterà mai a un vero colloquio. Tra chi riesce a ottenere un appuntamento, invece, la percentuale di assunzione – o meglio, di “proposta” – raggiunge il 30% dei casi. C’è anche chi rifiuta poi l’offerta: sono per lo più persone che si occupano dello sviluppo aziendale, manager di prodotto, ingegneri.

Discorso a parte per i commerciali: i cv del mondo sales sono sempre guardati con attenzione, anche perché il ricambio nel settore è frequente: il 44% dei curriculum ottengono un colloquio e il 74% dei candidati accetta un’offerta di lavoro.