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Lifestyle

Stilografiche, magic moments

Oggi più che mai, tra netbook e smartphone, sentiamo il bisogno di assaporare il gusto dello scrivere lento, impugnando i migliori pennini sul mercato. Da Montblanc a Parker, da S.T. Dupont a Caran d’Ache: ecco gli ultimi modelli

Una scatola di latta impolverata, sicura e fedele custode di ricordi preziosi: lettere, biglietti di auguri, cartoline e vecchie fotografie in bianco e nero dai tipici contorni frastagliati. L’odore della carta ingiallita dal tempo, la scrittura sbiadita che risveglia emozioni assopite e fa riaffiorare antichi ricordi. Quella calligrafia, la sua calligrafia, elegante, sinuosa, a tratti severa. Macchie d’inchiostro sparse qua e là, parole cancellate da una semplice riga o rese volutamente illeggibili da contorti scarabocchi. Racconti dal fronte, dichiarazioni d’amore, addii, corrispondenza tra amiche che vivono lontane. Il fascino che emanano quei spessi fogli ingialliti, spiegazzati, su cui si stagliano lettere abbelliti da riccioli e svolazzi, è senza tempo.Tutta un’altra cosa, tutta un’altra storia. Nell’“era di internet”, ai giorni nostri, le lettere non si scrivono (quasi) più, le cartoline sono ormai una rarità, le fotografie il più delle volte rimangono nel proprio Pc senza essere mai stampate. In fondo è molto più comodo, veloce, ed economico, scrivere una e.mail o mandarsi un sms. Non più fogli accartocciati che riempiono il cestino perché, per cancellare ogni qualsivoglia lettera, si deve semplicemente schiacciare un tasto. Il risultato però è che le parole lette su uno schermo sono “impersonali”, si impoveriscono, perdono vigore. Cessa di esistere il concetto di calligrafia, (dal greco calòs “bello” e graphìa “scrittura”) di segni che raccontano di noi stessi e dei nostri stati d’animo così come quello di grafologia, antica scienza umana che permette di mettere in luce i lati più nascosti dello scrivente descrivendone il temperamento, le sue peculiarità e aspirazioni.Oggigiorno, a furia di scrivere quasi esclusivamente al computer, e con il crescente diffondersi di netbook, tablet e smartphone, si è quasi in difficoltà ad impugnare correttamente una penna (che fine ha fatto il “callo dello scrivano”?) e la nostra calligrafia è decisamente peggiorata. Gli studenti faticano ancor più a dover scrivere in corsivo, con la giusta sintassi, perché abituati a usare lo stampatello ed abbreviare le parole tralasciando accenti e apostrofi. Per fortuna però c’è chi ancora si lascia sedurre dall’eleganza di un oggetto prezioso quale la stilografica, il cui fascino non tramonta mai, e dal suo tratto gentile. C’è chi desidera riprendersi i propri tempi e ritrovare il piacere estetico nell’esercizio manuale, qualcosa di tangibile, reale. Per molti l’uso della stilografica o di una penna a cui siamo affezionati è legato a momenti importanti, come la propria laurea, il primo contratto firmato, il regalo di una persona amata. Solo questo tipo di scrittura permette di rallentare il flusso dei pensieri e riflettere meglio, così che i concetti prendano la giusta forma; sollecita la nostra creatività e originalità, fa sì che le parole che scriviamo trovino spazio nella nostra memoria. Non è un caso se, ancora oggi, rimane il migliore strumento di apprendimento.

AURORA La nuova Ioannes Paulus II, creata in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Corpo in auroloide travertino che ricorda le colonne di San Pietro, cappuccio punzonato in argento massiccio con incisi gli stemmi papali. Aurora, la più antica fabbrica di penne a serbatoio nata in Italia, ha guidato l’evoluzione degli strumenti di scrittura mantenendo sempre l’equilibrio tra artigianalità e tecnologia. Nel 2009, con lo scopo di trasmettere il sapere attraverso la lingua scritta, l’azienda dà vita ad un’entusiasmante progetto: la nascita del museo del segno e della scrittura, luogo magico in cui perdersi tra penne a serbatoio e a sfera, pennini, calamai, antiche macchine da scrivere e altri preziosi strumenti che testimonino l’evoluzione degli strumenti legati alla comunicazione scritta dall’antichità ai giorni nostri. Immancabili i pezzi-icona del marchio come Hastil, la stilografica in eco steel diamantato dal profilo lineare di Marco Zanuso e primo strumento di scrittura ad essere esposto al Moma di New York e a entrare nella sua collezione permanente o la rivoluzionaria Aurora 88 disegnata da Marcello Nizzoli.

CARAN D’ACHEDalla maestria degli artigiani Caran d’Ache nasce la stilografica 1010 Diamonds, presentata allo scorso Baselworld, il Salone mondiale dell’orologeria e della gioielleria. In oro bianco impreziosita da più di 850 diamanti puri incastonati, è attualmente la stilografica più costosa al mondo: 1.130.000 euro. Il cappuccio (sull’estremità trionfa il monogramma Caran d’Ache con la clip a forma di lancetta d’orologio su cui è incastonato un brillante) è realizzato con un unico processo di martellamento e il montaggio richiama i denti dell’ingranaggio di un orologio; all’estremità opposta l’elemento chiave dell’orologeria, il bilanciere, tempestato di diamanti. Per donare alle gemme incomparabile lucentezza, ogni linea di diamanti è tagliata in base alla dimensione originale della pietra (in totale 44 diversi tagli). Infine il sistema di caricamento dell’inchiostro si avvale di una pompa pistone in oro bianco, con brillante incastonato.

CHOPARDGli strumenti di scrittura realizzati da Chopard, di grande finezza e preziosi quanto gli esemplari di orologeria e gioielleria, sono il frutto di un lavoro che coniuga innovazione, passione, creatività e perizia meticolosa. L’azienda ginevrina, sin dalla sua fondazione nel 1860, conosce l’arte di dare forma a creazioni raffinate, belle da esibire quanto da utilizzare. Per chi possiede un’anima sportiva nasce la collezione Classic racing in resina nera e gomma con finiture in oro rosa. La decorazione s’ispira al celebre design del pneumatico Dunlop racing. Il suo look insieme sportivo ed elegante, nato dal contrasto tra il metallo prezioso e il caucciù nero, garantisce la massima comodità nella presa.

MONTBLANCMontblanc Meisterstuck 149 in pregiata resina nera. Dettagli e pennino in oro. Contrariamente a quanto si possa pensare, anche in un campo come quello degli strumenti di scrittura, l’innovazione e la ricerca sono fattori estremamente importanti per poter offrire prodotti all’avanguardia. Né è un esempio il marchio Montblanc che ha di recente messo a punto un servizio unico in termini di personalizzazione: il “Nib test”. Si tratta di un nuovo software brevettato che permette di individuare il tipo di pennino che più si addice a ciascuno di noi (è possibile addirittura crearne uno ad hoc) basandosi su criteri quali inclinazione, pressione, velocità e rotazione del polso.

MONTEGRAPPAStilografica Cosmopolitan: limited edition per il 50° anniversario del primo viaggio dell’uomo nello spazio. Disponibile in argento o in oro, riporta l’immagine di Jurij Gagarin in bassorilievo sul fusto e sul cappuccio compare lo stemma dell’Unione sovietica. Di fianco alla clip è raffigurata la riproduzione del monumento a Mosca dedicato al cosmonauta e il pennino è in oro 18 carati. Fondata nel 1912 a Bassano del Grappa, Montegrappa si è distinta per le sue originali creazioni dalla pianta rigorosamente ottagonale, il disegno tipicamente italiano, le tecniche di alta oreficeria e per l’utilizzo di una grande varietà di colorazioni della celluloide. Nel 2000 l’azienda fu acquisita dal gruppo internazionale del lusso Richemont; nel giugno 2009 la famiglia Aquila, storica proprietaria, ha riacquisito il marchio.

OMAS Stilografica Aventador: realizzata in resina di cotone con finiture in rutenio nasce in collaborazione con Automobili Lamborghini. I tagli obliqui del cappuccio e del serbatoio, quest’ultimo arricchito da un inserto rettangolare in fibra di carbonio interpretano perfettamente la silhouette dell’omonimo modello di auto. Tecnologia e grande artigianato italiano dal 1925 si fondono in un connubio di stile e unicità nelle creazioni Omas, conosciute soprattutto per la raffinata brillantezza e la sorprendente piacevolezza al tatto, caratteristiche peculiari che l’azienda bolognese ottiene attraverso l’utilizzo di materiali naturali rari. In particolare gli ultimi modelli in titanio rappresentano l’unione della tecnologia più moderna con la tradizione più rigorosa.

PARKER Stilografica Premier Deluxe Graduated Chiselling con pennino in oro massiccio 18 carati impreziosito dal rodio. Rappresentano una perfetta sintesi tra alta tecnologia e lavoro artigianale anche le ultime creazioni in casa Parker. Premier, è caratterizzata da un design elegante, moderno ed essenziale e dall’estrema precisione grafica, mentre la linea Sonnet si arricchisce di tre nuovi modelli, pensati in particolar modo per il pubblico femminile. Questi sono impreziositi da finiture in oro rosa, in linea con il trend del momento, realizzate con la tecnica Pvd (Physical vapor deposition), un processo di rivestimento ultra resistente che dona colore e brillantezza, lasciando al tempo stesso intravedere la consistenza del materiale sottostante.

S.T. DUPONTFedele alla ricerca dell’eccellenza che anima la creazione di ogni suo prodotto dal 1872 (circa 150 operazioni di assemblaggio e 200 controlli qualità per ciascun esemplare) S.T. Dupont realizza strumenti da scrittura tanto eleganti quanto all’avanguardia. Nel 2007 crea infatti Néo-classique Président, la prima stilografica con chiave Usb 4 Gb incorporata. E recentemente è stata invece realizzata la penna stilografica Olympio: inserti in lacca di Cina nera su corpo in palladio, decorazione ispirata all’architettura romanica che ha nell’accostamento di marmo bianco e nero il suo motivo dominante.

WATERMAN Stilografica Carene Essential Silver interamente placcata argento. La cesellatura a onde finemente lavorata e unica nel suo genere, dà vita ad un gioco di luci magico e dona una sensazione tattile estremamente piacevole. Considerata da sempre un vero e proprio punto di riferimento nel mondo degli strumenti di scrittura grazie a una grande capacità nel processo di industrializzazione della produzione e alla vasta gamma di linee di prodotto, Waterman ha alle sue spalle una lunga storia ricca di creatività e innovazioni. Tra queste l’introduzione nel 1883 del primo alimentatore multicanale, dotato di incisioni, per favorire il flusso dell’inchiostro grazie alla capillarità e la creazione della prima stilografica a cartucce di plastica usa e getta (1953).

W L’ITALIA CON MONTEGRAPPA Stilografica “Italia” limited edition dedicata ai centocinquant’anni dell’Unità: caricamento a cartuccia/converter e pennino in oro 18 carati con condotta in ebanite. La resina di colori diversi viene accoppiata mediante una tecnica denominata “diffusion bonding” mentre il cappuccio termina con un anello dove sono sapientemente incise due bandiere, Sabauda e Repubblicana, con le date rispettive: 1861 e 2011.

SCRITTURA AL FEMMINILE S.T. Dupont dedica all’universo femminile la collezione Liberté (a destra), in preziosa lacca: linee sinuose, peso contenuto e facile impugnabilità. In alto, Waterman Elégance è la penna-gioiello ultra-femminile in avorio con luminose finiture placcate oro e un anello finemente inciso con una decorazione a forma di fiore.