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Spagna-Italia, Rossi, Fognini: la settimana nera dello sport tricolore

L’umiliazione del Santiago Bernabeu, l’infortunio di Valentino, la figuraccia del tennista e la brutta domenica di Monza. E ancora il ko del volley: per fortuna che domani si torna in campo contro Israele

Come si dice in questi casi, per fortuna che si può tornare subito in campo. Dopo la figuraccia del Santiago Bernabeu, dove la Spagna ha umiliato l’Italia di Ventura, domani contro Israele gli azzurri cercano il riscatto e il pass per i playoff mondiali, l’ultima strada rimasta per approdare a Russia 2018. Troppo baldanzosa, forse eccessivamente sicura dei propri mezzi la nostra Nazionale, che si è sciolta al cospetto di Isco e compagni anche nei suoi uomini migliori: Buffon, Bonucci, Verratti e Insigne.

SPAGNA-ITALIA, ROSSI, FOGNINI: LA SETTIMANA NERA DEL NOSTRO SPORT

Ma non è l’unica figuraccia rimediata dal nostro sport in questa settimana terribile. Brucia ancora il terzo posto di Vettel al Gp di Monza: l’evento più atteso dell’anno dalla Ferrari, che celebrava i suoi 70 anni, è stato un contorno allo strapotere della Mercedes e di Lewis Hamilton. Tanto che Sergio Marchionne ha ammesso che la prestazione della Rossa «gli ha fatto girare le balle».

Va meglio la Rossa a due ruote, la Ducati di Andrea Dovizioso, capoclassifica della MotoGp e ultimo portabandiera tricolore dato che Valentino Rossi si è tirato fuori dalla lotta iridata con la caduta rimediata durante un allenamento con l’enduro: 30-40 giorni di stop, operazione di riduzione della frattura di tibia e perone e rientro previsto solo per gli ultimi quattro gran premi dell’anno.

Amara, soprattutto per l’immagine, l’esclusione di Fabio Fognini dagli Us Open: il tennista si è reso protagonista di alcuni insulti sessisti nei confronti del giudice di sedia donna durante il match con Travaglia ed è stato espulso dal torneo nonché privato dei premi. Un’altra caduta di stile per il tennista azzurro, ma stavolta è dura imputare il tutto solo al suo carattere bizzoso.

Completa il quadro l’eliminazione dell’Italvolley ai quarti europei contro il Belgio (sonoro 3-0) dopo il caso-scarpe di Zaytsev che ha animato la preparazione. Sconfitta ieri dalla Lituania anche l’Italbasket, ma per gli uomini di Messina ci sarà occasione di riscatto domani e mercoledì contro Germania e Georgia nelle ultime due sfide del girone. Beffate le farfalle della ritmica dai soliti giudici discutibili, anche se poi le ragazze di Emanuela Maccarani si sono riscattate con l’oro nei cinque cerchi (gara non olimpica).

I veri sorrisi? Quelli di Jessica Rossi, per la terza volta campionessa del mondo di tiro a volo a 25 anni. Ma anche gli acuti di Vincenzo Nibali – destinato però a soccombere probabilmente domani a Chris Froome nella crono decisiva della Vuelta -, di Matteo Marconcini nel judo (argento mondiale) e di Frank Chamizo nella lotta (oro). Se c’è da sparare, sudare e lottare, l’Italia non si tira mai indietro