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Iva al 4% per i mobili, così come per la prima casa

La proposta del presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero; più della riforma del lavoro, “che impatta poco sulle piccole e medie imprese”, serve aumentare la possibilità d’acquisto dei consumatori

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Sbloccare la domanda e far ripartire i consumi. Una priorità per il governo, ancor di più della tanto contestata riforma sul lavoro. È l’opinione del presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, che in occasione della presentazione della 51esima edizione del Salone del Mobile di Milano, ha espresso la sua opinione sul recente provvedimento del governo (leggi) che dovrebbe facilitare, oltre all’occupazione, la crescita del Paese. “Dal governo serve un segnale di sviluppo”, ha affermato Snaidero spiegando come la riforma del lavoro impatti poco sulle piccole e medie imprese; una posizione condivisa da Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit, la società che organizza il Salone del mobile: “Noi siamo il vero welfare – ha dichiarato – da noi i licenziamenti sono rarissimi perché c’è un rapporto stretto tra imprenditore e lavoratori. Ora quello che ci auguriamo sono rigide misure per ridurre la spesa pubblica”. Il problema principale, ha aggiunto Snaidero è la capacità d’acquisto del consumatore: dal 2008, infatti, il mercato è calato del 35-40%». Per questo “abbiamo chiesto al governo di applicare l’Iva al 4% per l’acquisto dei prodotti per la prima casa”, prodotti d’arredamento quali cucina, armadi a muro e bagni. “Questo – ha aggiunto – potrebbe essere un aiuto che il governo italiano potrebbe dare per risollevare le sorti delle nostre imprese all’interno del mercato italiano”.

“Mobilitiamoci” – Intervista di Business People a Roberto Snaidero

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Roberto Snaidero