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Pubblicità in Italia, in otto mesi persi oltre 100 milioni

Soffre la carta stampata e la Radio, in leggera crescita gli investimenti su Tv e Internet. Dieci settori a segno più

Il mercato degli investimenti pubblicitari ad agosto 2014 chiude a -11,3% rispetto allo stesso mese del 2013, registrando una riduzione tendenziale del -2,7% per il periodo gennaio-agosto, pari a circa 108,3 milioni in meno sui primi otto mesi dello scorso anno. Il mese di luglio si era chiuso a -0,5%. Sono, in sintesi, gli ultimi dati di Nielsen riguardanti la pubblicità in Italia che, secondo le previsioni, dovrebbe mantenersi debole anche nel corso del mese di settembre.

I dati

STAMPA IN CRISI. Relativamente ai singoli mezzi, la Tv cresce del +0,9% nel periodo cumulato gennaio-agosto, ma chiude il singolo mese a -18%. Il mezzo Stampa conferma il peggioramento di luglio, calando del -10,4% nei primi otto mesi e del -7,7% in agosto. Anche la Radio continua a perdere investimenti: per i primi otto mesi dell’anno si registra un decremento del -3,9%, a fronte del -2,6% di luglio. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, conferma l’inversione di tendenza avviata a giugno, chiudendo il mese di agosto a +6,8% e il periodo cumulato a +0,9%. Ancora in negativo il Cinema, il Direct Mail e l’Outdoor in generale, così come la media del mercato.

I settori

SETTORI. Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 122 milioni di euro nei primi otto mesi dell’anno. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti relativamente al periodo gennaio-agosto: alla crescita degli Alimentari (+3,8%, pari a 17 milioni), si contrappongono un calo dell’Automotive (-5,7%, circa 22 milioni) e la frenata delle Telecomunicazioni, che con circa 92 milioni in meno di investimenti rispetto agli stessi otto mesi del 2013 registrano una performance negativa del -28,6%. I maggiori apporti alla crescita continuano ad arrivare da Industria (+20,4%), Elettrodomestici (+32,3%), Giochi/Articoli scolastici (+36,8%) e Finanza/Assicurazione (+17,7%), che complessivamente incrementano l’investimento di 31 milioni.