Potrà anche soffrire la concorrenza dei competitor, ma nessuno al mondo sa sfruttare il proprio marchio come Apple. La conferma arriva dall’ultima classifica Best Global Brands 2015 dove Interbrand assegna al marchio del produttore di iPhone e iPad un valore di ben 170,276 miliardi di dollari. Ma a sorprendere è anche il tasso di crescita del valore del marchio Apple: in un solo anno è cresciuto di ben il 43%; solo Facebook (23°) ha registrato un tasso di crescita migliore (vai alla classifica).
RESISTE GOOGLE, SCENDE COCA-COLA. Sul podio si confermano Google e Coca-Cola, ma, mentre il marchio di Mountain View cresce e si attesta a 120,314 miliardi di dollari, quello dell’azienda regina dei soft drink cala del 4% . Secondo quanto affermato sulle pagine di Corriere Economia da Manfredi Ricca, Managing Director di Interband Italia, negli anni s è passati “dalle vecchie categorie merceologiche al dominio delle competenze, che hanno portato a disegnare le nuove leadership, fondate da chi è stato capace di creare un nuovo ecosistema per i propri clienti. Il caso di Apple e Google è evidente: sono due marchi che stanno prendendo il largo rispetto a tutti gli altri. Ma non sono soli sulla strada della creazione dell’ecosistema, pensate a quanto sta facendo (da 15° a 10° posto, ndr) per la propria clientela…”.
NEW ENTRY, C’È ANCHE LEGO. Per la classifica completa – per conoscere chi ha aumentato o chi ha perso il proprio valore (nella Top 100 solo un marchio ha mantenuto esattamente la sua valutazione del 2014, riuscite a trovarlo?) – vi rimandiamo a questo link. Segnaliamo soltanto i nuovi ingressi in classifica, che hanno preso il posto di Duracell, Pizza Hut, Nokia, Gap e Nintendo: si tratta di Lenovo, Moët & Chandon, Mini, Pay Pal e Lego. Il brand dei mattoncini ha scalato la classifica finendo addirittura in 82° posizione con un valore di 5,362 miliardi.
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