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Vincenzo Boccia è il nuovo presidente di Confindustria

Eletto con l’87% dei voti validi (presentate 305 schede bianche), sostituisce Giorgio Squinzi e resterà in carica fino al 2020

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È Vincenzo Boccia il trentesimo presidente di Confindustria. L’imprenditore salernitano è stato eletto con l’87% dei voti validi (su 1367 votanti presentate 305 schede bianche, 132 voti contrari e 914 a favore) e succede a Giorgio Squinzi per il prossimo quadriennio 2016-2020. Salernitano, classe 1964, Boccia è amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la Arti Grafiche Boccia, che opera da oltre 50 anni nel settore grafico, in particolare nel segmento della stampa di periodici specializzati, quotidiani, libri e stampati per la grande distribuzione.Oggi, giovedì 26 maggio, Boccia esordirà nell’assemblea pubblica che si tiene nell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il neo presidente di Confindustria pronuncerà il suo discorso di insediamento alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, davanti a oltre duemila imprenditori e rappresentanti delle più alte istituzioni.

IL SALUTO DI SQUINZI. Non un bilancio, piuttosto il ricordo di tanti momenti bellissimi, di qualche piccola delusione, accanto a molte soddisfazioni. Due, soprattutto, per Giorgio Squinzi, affermate con orgoglio nell’intervento di saluto all’assemblea privata degli industriali italiani. “Sono stati anni difficili – ha affermato– anche sul piano personale non è stato facile, ma noi imprenditori siamo tosti”. E se l’industria ha preso più luce, in un Paese che ha una cultura storicamente anti-impresa, se si è più consapevoli che solo con un’industria competitiva, compresa e apprezzata nei suoi valori, l’Italia potrà soddisfare i traguardi di crescita e autorevolezza internazionale che le spettano, il merito è del grande lavoro e impegno del sistema Confindustria. Se si sono raggiunti risultati importanti – ha concluso – è stato grazie al “avoro di chi mi ha preceduto, dei territori e delle categorie”.

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Vincenzo Boccia