Si dice che le rivoluzioni nascano dal basso (dal popolo) o dall’alto (dai governanti), ma risulta altrettanto vero che possano partire anche da chi sta in mezzo: le aziende. Già perché spesso esse si trovano a correre più veloci degli altri, spinte dalla competizione tecnologica e dalle richieste dei loro clienti, dalla lungimiranza di chi le amministra o – più banalmente – dalla necessità. Una di queste è American Express Italia che, sotto la guida di Melissa Ferretti Peretti, manager fuori dagli schemi, figlia di due premi Oscar del calibro di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, ha posto in essere un’articolata politica di attenzione nei confronti del benessere dei propri dipendenti (riconosciuta anche da Great Place to Work), grazie all’introduzione dello smart working, di articolati programmi di healty living e di attività di diversity & inclusion, legate alla parità di genere e alla comunità Lgbt. Creativa e pragmatica in egual misura, la Country Manager di Amex si spinge a parlare oltre che di fintech e dell’allergia degli italiani verso i pagamenti digitali, anche del perché occorra promuovere un’adeguata educazione finanziaria, della necessità strategica di porre ora più che mai il consumatore al centro, della possibile concorrenza dei grandi player digitali e di un Sistema Paese che deve imparare a fare più gioco di squadra.
Dottoressa Peretti, solo un paio di mesi fa abbiamo dedicato la cover story ai figli del grande Sergio Leone, adesso c’è lei che ha per genitori due premi Oscar. Come mai ha deciso di non seguire le loro orme? I miei genitori sono grandi artisti, e non penso che certe genialità si tramandino geneticamente. Avendo realizzato…
L’intervista continua sul numero di Business People marzo!
Acquista la copia in edicola o scaricala da iTunes o Play Store
oppure
Abbonati e risparmia: goo.gl/gmnjzX
© Riproduzione riservata