Connettiti con noi

Attualità

La politica perde consenso sui social, forte calo dei 5 Stelle

Non solo Pdl, Pd e un assente Mario Monti: anche il Movimento di Beppe Grillo subisce il “vento di disillusione” tra gli utenti della Rete

architecture-alternativo

Momento delicato per il Movimento 5 Stelle che, dopo il gran consenso riscosso nei primi mesi dell’anno (e testimoniato dalle elezioni di febbraio) subisce ora un forte calo di appeal da parte degli utenti del Web. Secondo un’analisi effettuata da Blogmeter il calo di interesse da parte degli utenti sui social network – testimoniato da meno discussioni, condivisioni, like, retweet – è generalizzato verso tutti i temi politici (-40%); a perdere sono tutte le formazioni politiche, ma l’M5S di Beppe Grillo sconta più di altri questo “vento di disillusione”; probabilmente, si sottolinea nell’analisi, a causa del alto livello di aspettative pre-elezioni.In particolare nel periodo che va dal 1° maggio al 17 giugno si nota su Twitter una flessione delle menzioni di partiti e leader rispetto al corrispondente periodo precedente: Scelta civica perde l’83%, il Partito democratico il 60%, Grillo e il Movimento 5 Stelle il 48%, il Popolo della libertà il 31%, Renzi il 44%. Sul fronte Facebook, segnala Blogmeter, emerge un fenomeno inusuale: una serie di persone hanno deciso addirittura di disiscriversi dalle pagine di Grillo e del Movimento 5 Stelle. In generale il coinvolgimento complessivo scende per tutti, a eccezione della Lega: Mario Monti cala addirittura del 93% (anche perché non scrive più un post da marzo), il Popolo della libertà del 70%, Silvio Berlusconi del 56%, il Partito Democratico del 54%, Matteo Renzi del 57%, Grillo del 32% e il Movimento 5 Stelle del 28%. “Si tratta in parte di cali fisiologici dopo la scorpacciata delle politiche – commenta Vincenzo Cosenza, social media strategist di Blogmeter – ma i dati segnalano anche un certo disinteresse e un’incapacità dei partiti di coinvolgere con contenuti originali e temi forti i propri sostenitori nelle fasi post elettorali”.