Connettiti con noi

Attualità

Mafia Capitale: arrestate 37 persone, indagate altre 100

In manette anche l’ex terrorista nero Massimo Carminati, indagato anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno

architecture-alternativo

Il nome dell’operazione, Mafia Capitale, rende bene le dimensioni dello scandalo che hanno investito in queste ore la città di Roma. Grazie a due anni di indagini portate avanti dagli investigatori del Gico della Finanza, dal Ros dei Carabinieri e dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini, Paolo Ielo, Luca Tescaroli e relativi uffici, è venuta alla luce l’esistenza di una cupola mafiosa che coinvolge tanto il mondo politico quanto quello imprenditoriale romano.

Trentasette gli arrestati, oltre 100 gli indagati: per tutti le accuse sono di “aver fatto parte di un’associazione di stampo mafioso operante su Roma e nel Lazio che si avvale della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e omertà che ne deriva per commettere dellitti di estorsione, usura, riciclaggio, di corruzione di pubblici ufficiali”, come spiegato durante la conferenza stampa. La lista delle persone eccellenti coinvolti è interminabile: tra gli arrestati, l’ex terrorista nero della Banda della Magliana, Massimo Carminati; l’ex braccio destro di Walter Veltroni, Luca Odevaine; il manager dell’Ama Giovanni Fiscon, nonché Riccardo Mancini, ex a.d. di Eur spa già coinvolto nell’episodio delle tangenti Breda Menarini. Tra gli indagati l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore comunale Daniele Ozzimo, il presidente della commissione trasparenza Giovanni Quarzo.

SEQUESTRI. Nel frattempo, in applicazione del decreto firmato dal Tribunale di Roma, la Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro di beni per oltre 200 milioni di euro. Gli appalti controllati dalla Cupola Romana erano i più disparati: dai rifiuti all’ampliamento del campo nomade di Castel Romano, fino a quelli stagionali per la rimozione delle foglie.

Credits Images:

© Getty Images