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Attualità

MyTaxi, la nuova sfida di Mercedes al car sharing

L’app che mette in contatto diretto tassisti e clienti è stata acquistata da Daimler AG, che possiede anche l’azienda del Car2go

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ll futuro della mobilità passa e passerà anche dal car sharing, che ha cambiato in modo radicale il concetto di affrontare il traffico cittadino. Car2go, Enjoy, Up e il discusso Uber sono le possibilità che ad oggi il cittadino ha di muoversi in città senza dover usare la propria macchina, senza dover pagare l’Ecopass, i parcheggi, i bolli, le assicurazioni ed il carburante. Già attiva in Europa e in America, MyTaxi potrebbe diventare una scelta in più sotto l’aspetto della mobilità all’interno del nostro paese. Questa app viene già utilizzata dal 40% dei tassisti tedeschi ed è stata proposta anche ai tassisti milanesi. Dovrebbe quindi diventare attiva a livello di sperimentazione a partire dalla fine di questo mese per l’inizio del famigerato EXPO. Il principio di funzionamento è molto simile a quello del car sharing. Il tassista si iscrive a MyTaxi ed entra a far parte del network di auto disponibili insieme ad ogni tipo di vettura affittabile all’interno del car sharing. Il cliente scaricando l’app può quindi scegliere se guidare una delle vetture disponibili oppure prenotare il MyTaxi.

Svariate sono le opzioni che possiamo scegliere come: prenotare il taxi, seguire il suo arrivo in diretta, visionare il profilo completo del conducente e soprattutto pagarlo tramite l’app, niente più contanti o carte di credito. Inoltre si può avere un preventivo, valutare il servizio, prenotarlo per un’ora e un giorno specifico, richiedere il tassista preferito oppure affidarsi al tassista con le recensioni migliori ed il miglior numero di stelle, un po come su TripAdvisor. Tutti questi servizi sono totalmente gratuiti, l’unica cosa a pagamento oltre alla normale corsa è una commissione sull’utilizzo dell’app. In Italia, tuttavia, il suo destino è ancora incerto, perché se è vero che l’Expo è alle porte e che l’app potrebbe essere un ottimo strumento, dall’altro lato i tassisti hanno opinioni contrastanti. Quelli autonomi guardano a MyTaxi con interesse, quelli legati alle cooperative sono più sospettosi.