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Lavoro

Cassa integrazione in deroga, manca un miliardo

Lo dice il ministro del Lavoro Poletti, che però sottolinea come all’orizzonte del governo non ci sia (almeno per il momento) alcuna manovra correttiva

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“Non sono previsti nuovi interventi per il 2014, nessuna manovra correttiva per correggere quel miliardo di euro che manca per rifinanziare la cassa integrazione in deroga”. A lanciare l’allarme Giuliano Poletti, in una lunga intervista rilasciata a la Repubblica in edicola oggi. Come sottolinea il ministro del Lavoro, il governo ancora non sa come e dove reperire il denaro che serve per fronteggiare l’emergenza dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità in deroga.

Non solo, non ha ancora deciso neanche come attuare quella parte della riforma Fornero sul mercato del lavoro che fissa criteri più rigidi per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga (ovvero quelli pagati dalla fiscalità generale e non dai versamenti delle imprese) e ne limita la durata. Un problema di non poco conto se, come stima la Cgil, entro la fine del 2014 c’è il rischio che circa 50 mila persone perdano il sostegno al reddito. E se, da un lato c’è la volontà di non lasciare senza reddito i lavoratori cassaintegrati, dall’altro come sottolinea Poletti, “non bisogna chiudere gli occhi davanti al fatto che nel ricorso alla cassa in deroga ci sono stati evidenti eccessi”.

Nessun intervento diretto sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ribadisce Poletti, secondo il quale “lo Statuto continua ad avere il suo valore per la tutela dei diritti dei lavoratori”.

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Giuliano Poletti