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Lavoro

Come gestire al meglio la scrivania (prima che sparisca)

I nuovi grandi headquarter delle aziende cancellano le postazioni fisse a favore dello smart working. Ma per chi ha ancora un tavolo e una sedia, possono servire alcuni preziosi consigli

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Da Microsoft a Unicredit, da American Express a Boston Consulting fino a Bnp Paribas: la tendenza dei nuovi headquarter delle grandi aziende è ormai chiara. Meno spazio, addio alle scrivanie, viva la condivisione e lo smartworking. Anche perché questa nuova filosofia fa risparmiare spazio e, quindi, denaro. Ma chi ha ancora un posto fisso per lavorare, come dire “un tavolo e una sedia”, può trarre beneficio da alcuni preziosi consigli su come gestirla al meglio per aumentare l’ordine e la produttività.

PULIZIA. Il primo passo è, ovviamente, fare pulizia, buttando via documenti, riviste e giornali accumulati negli anni. Se servono vanno catalogati, altrimenti possono finire nel cestino. che dopo un po’ diventano completamente inutili. Occorre dunque dare una bella ripulita e buttare o archiviare tutto quello che non serve.

ORGANIZZAZIONE. Su una scrivania ci sono alcuni elementi che non sono mai troppi: i contenitori. In questa categoria facciamo rientrare anche i portapenne e le minicassettiere. I contenitori permettono di organizzare i vari oggetti dividendoli come più ci aggrada ed eventualmente etichettandoli. Un mousepad personalizzato, ma soprattutto le immancabili cassettine per la corrispondenza sono preziose alleate.

SPAZIO. Se non c’è più posto sopra la scrivania, ricordatevi delle cassettiere. Penne, scorte di materiale vario, cavi per ogni device e – perché no – un po’ di cibo per i momenti di difficoltà, si nascondono a perfezione sotto il piano di lavoro e saranno preziosi per evitare perdite di tempo nelle fasi di maggiore carico di lavoro.

Credits Images:

Una postazione nella nuova sede di Bnp Paribas a Roma