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Lavoro

Imprese italiane, più attente ai benefit che al benessere dei dipendenti

Un recente sondaggio di Sodexo evidenzia uno scarso interesse da parte delle imprese a promuovere servizi rivolti a salute e benessere o a facilitare la mobilità dei lavoratori. Molto diffuso, invece, il buono benzina

In Italia non c’è una reale predisposizione delle aziende a erogare ai propri dipendenti servizi rivolti in particolare a salute e benessere; un dato dovuto non solo alla carenza effettiva di budget ma anche a una “scarsa conoscenza delle imprese italiane di quelli che sono gli effetti virtuosi del benessere organizzativo sulle motivazioni dei lavoratori”. È il dato che emerge da una recente indagine presentata da Sodexo, multinazionale specializzata nelle soluzioni per la qualità della vita, sul benessere organizzativo come “leva essenziale” per far rendere al meglio i dipendenti.

LA RICERCA. Un allarme non proprio disinteressato, quindi, ma che si basa sui dati oggettivi di un’indagine condotta tra settembre e dicembre 2012 su un campione complessivo di oltre 7 mila aziende. Tre le aree di servizio approfondite: salute e benessere, mobilità e incentivazione.In tema di salute e benessere solo l’8,9% delle imprese, su un campione di 6.307, ha dimostrato di essere attenta a questa tematica; tuttavia, i servizi offerti – molto più frequenti in aziende di grandi dimensioni, molto meno in quelle con meno di 150 dipendenti – si limitano a polizze assicurative obbligatorie e soltanto in pochissimi casi, limitati alle grandi aziende, di campagne specifiche a tutela della salute.In ambito mobilità, solo il 7,9% delle 869 aziende intervistate risponde sul tema: di queste il 25% delle pmi e il 20% delle grandi aziende eroga servizi legati agli spostamenti casa-lavoro; scarseggiano, però, soluzioni che non comprendano convenzioni dirette come la navetta aziendale.Più concreto invece l’interesse per i servizi di incentivazione (in particolare della forza vendita) legati alle performance e allo sviluppo del business. In questo caso sul campione di partenza di 6.307 imprese, il 79% ha risposto sul tema dell’incentivazione. Alla domanda su quali siano i servizi erogati le risposte si sono orientate su due macro aree: incentivazione e regalistica, strada intrapresa per il 44% delle piccole imprese e per il 20% delle large e, il vecchio (ma caro) buono carburante, scelto per ben il 56% delle aziende small e l’80% delle grandi imprese.