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Lavoro

Lavoro, cosa cambia con il decreto liberalizzazioni

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Massima libertà di accesso, fatte salve le limitazioni consentite solo per ragioni di ordine pubblico. Ed effettivo svolgimento della pratica, attraverso tirocini non superiori a 18 mesi (eccetto per le professioni sanitarie), potendo svolgerne un terzo (i primi sei mesi) anche presso le università. Sono queste le principali novità sull’accesso al mondo del lavoro introdotte nel decreto sulle liberalizzazioni, varato dal governo Monti il 20 gennaio. Il provvedimento ribadisce inoltre l’obbligo dell’aggiornamento continuo per quanto riguarda la formazione; il mancato rispetto di tale principio costituisce illecito disciplinare. A tali norme i singoli ordinamenti dovranno adeguare sia i percorsi formativi, sia le sanzioni per le violazioni disciplinari. Entro agosto 2012 dovranno essere attuate le riforme degli ordini professionali.

ARTICOLO PRINCIPALE – I tedeschi fanno scuola