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Lavoro

Puntare sulle discipline Stem per “contare” sul mercato del lavoro

Per la società di recruitement Hays serve uno sforzo di docenti, aziende e istituzioni per colmare un gap nella domanda di professionisti specializzati

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Promuovere lo studio di materie scientifiche fin dalla tenera età per coinvolgere i ragazzi in discipline che un domani potranno essere determinanti nella ricerca di un posto di lavoro. È la proposta lanciata dagli esperti di Hays, la società specializzata nel recruitement di profili top e middle management, che sottolinea l’importanza delle cosiddette discipline Stem (dall’acronimo inglese di Science, Technology, Engineering e Mathematics) in un mercato del lavoro che è sempre più alla ricerca di professionisti qualificati. Negli ultimi anni, spiega Carlos Soave, Managing Director di Hays, “il progresso digitale ha portato a una crescita esponenziale delle opportunità lavorative che richiedono competenze sempre più specialistiche che la forza lavoro globale non è in grado di soddisfare. Da qui la necessità per imprese, governi e scuole di collaborare al fine di individuare soluzioni efficaci per colmare questo gap, garantendo una crescita economica costante”.

Secondo Hays, è fondamentale incoraggiare lo studio di queste discipline fin dalla tenera età. Se le materie Stem venissero presentate in maniera coinvolgente ai bambini, già sui banchi di scuola, si potrebbe generare in loro interesse e curiosità, favorendo terreno fertile per la scelta in futuro di determinati percorsi professionali. Cercare di coinvolgere i ragazzi negli anni della scuola superiore potrebbe essere già troppo tardi perché, a quell’età, si sono già fatti un’opinione di massima sul loro futuro e sulle materie che non vorrebbero più studiare. La soluzione ideale sarebbe quella di avvicinare i bambini alle discipline e alle carriere Stem fin dai primi anni di formazione, sfruttando poi la scuola secondaria per rafforzare gli schemi di apprendimento in vista degli anni universitari. Non si devono educare solo i bambini, aggiunge Soave, ma anche i genitori. “Ingegneristica, per esempio, è un termine decisamente troppo ampio: genitori, insegnanti e soprattutto studenti, dovrebbero avere ben chiaro quali sono le sfaccettature di questa disciplina e quali le opportunità lavorative ad essa collegate. Si tratta davvero di uno sforzo comune da parte di tutti: i docenti per ispirare ed educare, le aziende per coinvolgere le scuole e le istituzioni per inserire e promuovere le materie Stem nei programmi scolastici”.