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Lavoro

Svegliate i giovani italiani: non hanno capito nulla del lavoro del futuro

Social media manager, chef stellato o custode di isole incontaminate: i giovani italiani non hanno capito dove sta andando il mondo. E anche quelli più digital, non sembrano volersi impegnare

Vi prego, svegliate i giovani italiani perché non hanno capito nulla del lavoro del futuro. Mentre il mondo riflette sul futuro dell’automazione massiccia del mondo del lavoro, reddito di cittadinanza anti-robot, integrazione con uomo e automi, big data, i nostri futuri rappresentanti sono rimasti, purtroppo, al web 2.0.

I GIOVANI ITALIANI NON HANNO CAPITO NULLA DEL LAVORO DEL FUTURO

Il lavoro del futuro com’è per loro? Per i ragazzi italiani è sempre più digitale, ma in un modo già antiquato per la velocità con cui corre il mondo. Non ci sono architetti o ingegneri di sistemi, ma l’obiettivo dei nativi digitali tricolori è lavorare con i social o nell’e-commerce, creare app o dar vita a siti di successo sono le professioni più ambite per il 52% dei giovani tra i 18 e i 30 anni, secondo uno studio del Sanpellegrino Campus su circa 2 mila ragazzi. In cima alle preferenze ci sono social media manager (59%), esperti Seo (46%) e di e-commerce (36%), anche se i giovani si dividono tra «chi si augura un’esperienza professionale soddisfacente» (48%) e «chi vorrebbe guadagnare molti soldi (51%)».

Il 47% andrebbe all’estero perché in Italia non vede «opportunità di lungo termine», mentre il 52% non lascerebbe l’Italia perché «si potrà lavorare con importanti aziende anche da casa». Insomma, la disponibilità a fare sacrifici c’è, ma è meglio se non fosse necessario. Persino la scelta di professioni più tradizionali è influenzata dagli attuali format TV: tra le scelte ci sono diventare chef stellato (36%) o interior designer (34%), e non manca chi immagina di diventare custode di isole incontaminate (21%) o viaggiatore che recensisce posti inesplorati (16%)».