Connettiti con noi

Lavoro

Voucher lavoro, è boom. In dieci mesi 616 mila nuovi posti

Mezzo milione di contratti stabili in più, ma venduti quasi 100 milioni di “buoni: due terzi in più del 2014

Cresce il fenomeno dei voucher lavoro, esploso nel 2015: i buoni lavoro venduti nei primi dieci mesi del 2015 sono 91.867.175. I voucher, pensati per il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio (valore nominale 10 euro), sono cresciuti del 67,6% rispetto al 2014, con punte del 98,5% in Sicilia, dell’85,9% in Liguria e dell’85,2% in Puglia. Emersione del nero o nuova forma di precarietà?

Ci sono però anche buone notizie dall’Osservatorio sul precariato di ottobre: sale a 616 mila il numero dei nuovi posti di lavoro, rappresentato dal saldo tra l’attivazione e la cessazione di contratti tra gennaio e ottobre. I contratti a tempo indeterminato sono 507 mila in più, contro i 92mila del 2014, per un miglioramento complessivo dunque di 415 mila unità. Nei primi dieci mesi dell’anno «è aumentato, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato nel settore privato (+329 mila)», dice la nota Inps, «Diminuiscono invece le assunzioni con contratti a termine (-59.782) e le assunzioni in apprendistato (-43.834). La variazione netta – vale a dire il saldo tra le assunzioni e le cessazioni – per i primi dieci mesi del 2015 è pari a 616.543 posizioni; ciò che è rilevante è il confronto con l’analogo valore per l’anno precedente (309.569 ): il miglioramento è dunque superiore alle 300 mila unità». A fronte di questi nuovi dati, il peso delle assunzioni stabili sul totale passa dal 32% dei primi dieci mesi del 2014 al 38,2% dello stesso periodo del 2015. Nella fascia di età fino 29 anni, l’incidenza dei rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro è passata dal 24,6% del 2014 al 31,5% del 2015.

Credits Images:

I voucher lavoro si possono acquistare in tabaccheria e hanno valore nominale di 10 euro