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Attualità

Un giro tra le migliori scuole italiane che insegnano a volare

Circa 10 mila euro per i mezzi alati, il doppio se preferite sentire il rotore sopra la vostra testa. Questo è il prezzo per dare vita a un sogno. E a conti fatti conviene prendere il brevetto in Italia, soprattutto per quanto riguarda la qualità dell’addestramento

Il vostro desiderio è sempre stato quello di pilo­tare un aereo o un elicottero, ma siete convin­ti di non avere il tempo o il denaro sufficienti per prendere il brevetto di volo? Per il tempo, siamo spiacenti, ma non ci sono formule magi­che: ve lo dovete ritagliare in qualche modo. Magari rinunciando ad altre attività e facen­do qualche piccolo sacrificio per dedicare un po’ di serate e week end allo studio della teo­ria. Per quanto riguarda i costi, invece, spesso si tende a sopravvalutare la cifra necessaria a dare ali a quel sogno. La patente per scorazzare nelle infinite autostrade del cie­lo costa infatti circa 10 mila euro, comprese le ore di volo che servono per perfezionare l’addestramento (il discorso cambia se la vostra intenzione è quella di acquisire la li­cenza commerciale, ma di questo parleremo più avanti). E le principali scuole di volo italiane, che tra l’altro rap­presentano casi di eccellenza e peculiarità a livello mon­diale, sono quasi tutte attrezzate per rendere meno onero­so l’esborso, con formule di pagamento flessibili e dilazio­nate.Noi abbiamo immaginato di voler iniziare un cor­so di preparazione e abbiamo interpellato tre responsabi­li di tre delle migliori scuole per quanto riguarda la disci­plina classica, il volo su idrovolante e il pilotaggio di eli­cotteri. Al di là della passione che sono riusciti a trasmet­terci, e dei consigli che ci hanno dato su come indirizzare al meglio gli sforzi per ottenere il massimo del risultato nel minor tempo possibile, quello che abbiamo capito è che prendere il brevetto è molto meno complicato di quanto si possa immaginare. Clicca sulle immagini qui in basso per leggere di più:

QUASI QUASI ME NE COMPRO UNO. La febbre del volo vi ha infiammato al punto che vi piacerebbe avere un velivolo tutto vostro? Il possesso di un aereo tra prezzo e costi di manutenzione e parcheggio è decisamente meno abbordabile del conseguimento del brevetto. «Ci sono macchine accessibili ma bisogna stare attenti a cosa si compra», raccomanda Michele Marano di Aviomar. «È sempre meglio rivolgersi a un broker, o alle scuole stesse. L’aeroplano è una macchina complessa, bisogna studiare attentamente la sua storia. Un aereo in buone condizioni, parliamo di un monomotore, può costare tra gli 80 e i 100 mila euro. Se ne trovano anche a meno, ma quasi certamente hanno motori a fine vita, e un propulsore da solo vale 20-30 mila euro. I costi di manutenzione si aggirano ai 5 mila euro l’anno, mentre il parcheggio varia molto a seconda del luogo: A London City si pagano 3 mila euro al giorno. A Roma Urbe 15 euro al giorno, ma in strutture a mezzo servizio, come per esempio l’aviosuperficie di Terni, è gratis». E gli idrovolanti? «Non conviene acquistarne uno», dice senza mezzi termini Cesare Baj, «ma comunque se ne possono trovare a partire dai 50 mila dollari, magari qualche catorcio da rimettere a posto, fino ai sei milioni di dollari, per un bimotore da otto posti».

QUELLI CHE IL BREVETTO L’HANNO GIÀ PRESO

LUCA MISSONI Responsabile tecnico di Missoni, ha collaborato con le autorità dopo la sparizione del fratello Vittorio in Venezuela

CORRADO PASSERA Ministro per lo Sviluppo economico uscente, ha preso il brevetto su un idrovolante dell’Aero Club di Como

MATTEO ZOPPAS Consigliere delegato di Acqua San Benedetto, ritrova se stesso a bordo di un elicottero

NICOLA GRAUSO Ex big dell’editoria, ama il volo ultraleggero

SANDRO MARCORIN A.d. di Btp, ha rinunciato alla carriera di pilota per dirigere l’azienda di famiglia

FABRIZIO MINEI Vp di Creova, unisce alla passione per le corse in auto quella per il volo