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I 4 motivi per cui fa bene fare una vacanza a Pasqua

Il 40% degli italiani non la considera un’occasione per un viaggio, ma partire a inizio aprile ha dei vantaggi insospettabili

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Natale con i tuoi, e pure Pasqua. Almeno è così per il 40% degli italiani che non prendono in considerazione l’idea di una vacanza nel periodo di Pasqua.

A dirlo è una ricerca di Skyscanner, portale leader nel mondo delle prenotazioni online, in collaborazione con la psicologa Rebecca Spelman.

Eppure secondo lo studio staccare in questo periodo dell’anno potrebbe avere dei benefici insospettabili per la salute e la produttività. Ecco quali:

1. Vacanze brevi a intervalli regolari migliorano il benessere.

La metà dei viaggiatori lascia passare più di quattro mesi fra una vacanza e l’altra, mentre il 15% aspetta addirittura nove lunghi mesi prima di andare nuovamente in ferie.

Tuttavia, sembra che prendersi delle brevi vacanze a intervalli regolari sia un modo più efficace di utilizzare i propri giorni di ferie. Come mostra una ricerca dell’economista comportamentale Dan Arielyc, i benefici di una vacanza tendono ad affievolirsi nel corso del tempo, per cui a mano a mano che ci abituiamo a stare in vacanza, meno apprezziamo la possibilità di rilassarci e scaricare la tensione.

2. È una via di fuga dallo stress del primo trimestre di lavoro.

Secondo il 34% dei lavoratori intervistati, il primo quarto dell’anno (da gennaio a fine marzo) è il più stressante dal punto di vista lavorativo.

Pasqua, che quest’anno cade a inizio aprile, è quindi il momento ideale per fuggire dallo stress e ricaricare le batterie.

Come spiega la dottoressa Spelman: «Lavorare troppo è causa di stress e questo può iniziare a interferire con la nostra vita privata. Più si protrae questa condizione, peggiori sono gli effetti su corpo e mente. Potresti sentirti stanco, avere delle difficoltà di concentrazione, iniziare a sentirti irritabile e avere degli sbalzi d’umore anche per le situazioni più insignificanti. Prenderti una vacanza ti aiuterà a rilassarti e recuperare un po’ di energia».

3. È un antidoto contro la tristezza.

Le corte e fredde giornate invernali possono avere un impatto psicologico negativo su alcuni di noi, perciò assicurarsi un po’ di sole in questo periodo dell’anno può davvero risollevare gli animi.

«Una vacanza al sole può dare un reale contributo al nostro benessere psicologico, stimolando il nostro buonumore e facendoci sentire più positivi», dice Spelman, «Il processo stesso di prenotare una vacanza offre una prospettiva a cui guardare con aspettativa; l’attesa del viaggio provoca entusiasmo, contribuendo a uno straordinario miglioramento dell’umore».

4. La vacanza spesso supera le aspettative.

Solo il 13% degli intervistati dichiara di aspettare con impazienza le vacanze di Pasqua (rispetto alle vacanze estive o invernali). Le aspettative per una pausa in questo periodo dell’anno sono quindi a livelli minimi, ma questa non è affatto una cattiva notizia: quando le aspettative sono basse, significa che è facile superarle, ricavandone un gran senso di soddisfazione e aumentando la sensazione generale di felicità.

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