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Gusto

Guida Michelin 2016: 24 nuove stelle

Tanti i nuovi chef under 35 premiati, clamorosi tonfi milanesi per Trussardi alal Scala e Pont de Ferr. Premiato il nuovo concept di Giancarlo Perbellini

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La Guida Michelin Italia 2016 accoglie 24 nuovi ristoranti stellati nella sua edizione numero 61 che vede tanti movimenti, salite e discese. Tanta attesa per le new entry (due ristoranti hanno cambiato sede portando il numero totale a 26), in gran parte composte da under 25: tra questi, spiccano Martina Caruso del Signum di Salina (leggi qui la sua intervista su Business People di settembre) e Oliver Piras dell’Aga di Cadore, ma anche I Due Buoi di Andrea Ribaldone, protagonista a Expo, Aqua Crua di Giuliano Baldessarri; Acquerello di Silvio Salmoiraghi; L’Argine a Vencò, il primo ristorante “da solista” di Antonia Klugmann e il recentissimo Seta, il ristorante del Mandarin Hotel di Milano guidato da Antonio Guida, già due stelle Michelin al Pellicano.

Tante le novità nel panorama meneghino con tre nuove stelle – anche all’Armani di Filippo Gozzoli e a Tokuyoshi di Yoji Tokuyoshi – ma anche due tonfi clamorosi come le bocciature del Trussardi alla Scala (Roberto Conti) e del Pont de Ferr (Vittorio Fusari). Mancato riconoscimento anche per Essenza di Eugenio Boer, una delle novità più chiacchierate del 2015.

Restano otto i ristoranti a tre stelle (Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano), mentre ci sono due novità tra i bistellati con Gourmetstube Einhorn a Mules (provincia di Bolzano) e Casa Perbellini: il nuovo concept di Giancarlo Perbellini a Verona (leggi qui l’intervista) è balzato subito da zero a quota due stelle. Retrocesso invece a una stella Combal Zero di Davide Scabin.