Al vertice della prima banca europea per capitalizzazione, Carlo Messina a fine 2024 ha sottolineato come Intesa Sanpaolo abbia ancora ampi margini di crescita. «Se il valore è dieci volte l’utile netto», ha precisato il Ceo, «puoi arrivare a 90 miliardi di euro, senza fare alcun tipo di acquisizione, ma lavorando sulla tua capacità interna di generare un utile netto sostenibile».
Secondo il manager, anche i piani di riduzione del personale (previste 9 mila uscite volontarie al 2027) genereranno un valore positivo dal punto di vista sociale, perché porteranno all’assunzione di 3.500 giovani. In vista di un 2025 importante per la nostra economia, l’istituto di credito risponde “presente” con un accordo triennale siglato con Confindustria, che mette a disposizione 200 miliardi di euro per la crescita delle imprese italiane.
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