Nei primi dieci mesi del 2024 la società di gestione del risparmio indipendente da lui fondata nel 1990 ha superato l’obiettivo di raccolta dell’intero anno, fissato a 14 miliardi di euro. Gli utili previsti per Azimut Holding ammontano a 600 milioni di euro. Ma Pietro Giuliani, ingegnere meccanico, guarda avanti: lo scorso marzo ha annunciato la creazione di una nuova fintech bank quotata, il cui lancio è previsto per questa primavera, dove confluirà tramite uno spinoff parziale una parte della rete di consulenti finanziari di Azimut e che conterà all’avvio almeno 20 miliardi di masse in gestione.
La nuova realtà, che avrà un imprinting fortemente tecnologico, ha obiettivi ambiziosi: si propone di raddoppiare in cinque anni gli utili e le masse gestite.
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