La crisi del settore Horeca, piegato dai numerosi lockdown imposti dalla pandemia di Covid-19, è inevitabilmente ricaduta sul mondo del vino. Il settore italiano, tuttavia, sta cercando nuovi modi per comunicare il vino, rilanciandone la cultura del consumo in Italia e all’estero. Uno di questi è la Milano Wine Week, l’ormai tradizionale kermesse capace di riunire nel capoluogo lombardo le principali eccellenze del made in Italy, creando un appuntamento imperdibile per i winelover e, al tempo stesso, un’occasione di contatto tra aziende e operatori del settore.
Parola d’ordine dell’edizione di quest’anno – in programma dal 2 al 10 ottobre 2021 – sarà innovazione. Un’innovazione che ha portato alla nascita di due app dedicate per la Milano Wine Week: una per i visitatori, che avranno l’opportunità di creare un itinerario su misura dei propri interessi, pianificato nei dettagli e capace di interagire con i luoghi e gli eventi della moda, del design, dell’arte e della ristorazione; la seconda applicazione sarà, invece, studiata appositamente per gli operatori che parteciperanno a Wine Business City, l’evento business della Milano Wine Week in programma il 3 e 4 ottobre. L’app dedicata ai visitatori offrirà la possibilità di partecipare a concorsi e premi e vivrà anche oltre l’evento, permettendo in futuro di prenotare un ristorante in base alla carta dei vini.
“L’idea di integrare l’esperienza e la partecipazione diretta agli eventi in calendario con le informazioni e i servizi offerti da una app dedicata è contemporanea e di grande utilità, soprattutto in questo periodo di ripartenza per la città e per il Paese”, ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Milano saprà valorizzare e mettere a frutto le potenzialità di questa nuova occasione di incontro, grazie anche ai Wine District e alla collaborazione con i principali consorzi vinicoli italiani che permetteranno a tutta la città di essere protagonista della manifestazione”.
Quartier generale della nove giorni di manifestazione – centinaia di appuntamenti, incontri e degustazioni gestiti nel pieno rispetto delle normative sanitarie – sarà ancora una volta Palazzo Bovara, in Corso Venezia, ma il palinsesto sarà distribuito in ogni angolo di Milano, con momenti dedicati agli operatori di settore, eventi di formazione e networking, attività per il pubblico nei palazzi storici, nelle piazze e nei locali. Grazie alla digitalizzazione di tutte le carte vino, Milano diverrà la prima città al mondo nella quale si potrà scegliere dove andare a cena in funzione dell’etichetta vinicola che si desidera consumare. Questo sarà possibile utilizzando la già citata app, che permetterà di usufruire dei tanti servizi della città: affittare una bici, prenotare la visita di una mostra, riservare un posto ad un evento o partecipare a uno dei Wine Tours, che durante i giorni della manifestazione, connetteranno Milano ai territori vinicoli situati a breve e media distanza. “L’intenzione è quella di costruire un’esperienza di fruizione della manifestazione che valorizzi la partecipazione fisica con l’appoggio degli strumenti digitali”, ha dichiarato Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week. “Tutto ciò per favorire una sinergia forte tra produttori, aziende, opinion leader, pubblico e territorio, un luogo ideale in cui la comunicazione tra tutti gli attori possa divenire un valore aggiunto ed essere un volano per la ripartenza a livello nazionale e internazionale”.
La Milano Wine Week consolida la sua caratteristica impostazione di evento diffuso sul territorio grazie anche alle eccellenze di alcuni dei principali Consorzi vinicoli italiani abbinate ai Wine District: una selezione di alcuni tra i più frequentati quartieri della città nei quali i ristoranti e i locali realizzeranno attività in collaborazione con i Consorzi alla scoperta di alcune delle principali Denominazioni italiane e dei loro prodotti. Nello specifico sono già ufficiali i primi otto District di Milano Wine Week 2021: il quartiere di Brera ospiterà il Consorzio per la Tutela del Franciacorta, Sempione la denominazione Asti Docg, la zona di Gae Aulenti e Garibaldi sarà la casa del Prosecco Valdobbiadene Docg, Porta Venezia accoglierà il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, a Sanzio – Marghera – Ravizza ci sarà il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella la zona Eustachi con i vini dell’Oltrepò Pavese, a Porta Romana si potrà scoprire la denominazione Lugana e, infine, in zona Isola saranno protagonisti i vini e gli oli della Regione Liguria.
Come già accennato, la Milano Wine Week non sarà quindi solo un’occasione per approfondire la conoscenza del vino italiano in tutte le sue sfaccettature e vivere wine tour nei pressi del capoluogo lombardo: a ottobre si terrà anche un’importante vetrina commerciale e relazionale per tutti gli operatori del settore con la Wine Business City, in programma al MegaWatt il 3 e 4 ottobre. La due giorni consentirà l’incontro tra aziende, operatori del settore HoReCa e del retail fisico e digitale in un periodo dell’anno fondamentale, durante il quale vengono definiti gli acquisti per l’ultimo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022. “Il mondo del vino chiedeva da tempo un evento a Milano esclusivamente dedicato agli operatori”, ammette il presidente Gordini. “Abbiamo deciso di realizzarlo con una metodica di lavoro mutuata dal sistema moda: appuntamenti one to one presso gli showroom con i buyer. Ed è proprio prendendo spunto da qui che Milano Business City mette a disposizione – oltre allo spazio espositivo – anche 60 business lounge, un luogo dedicato esclusivamente agli operatori in un ambiente ideale per la finalizzazione di una trattativa”. L’applicazione dedicata all’evento faciliterà il contatto tra aziende e operatori. Grazie alla profilazione dettagliata dei visitatori al momento della registrazione, l’app permetterà di creare un matching tra le necessità degli operatori e l’offerta delle aziende espositrici. Gli addetti ai lavori in visita, infatti, potranno crearsi percorsi personalizzati in base ai propri interessi all’interno del quartiere espositivo e delle aree tematiche. L’applicazione sarà rilasciata dal mese precedente alla manifestazione in modo da permettere di pianificare l’agenda degli appuntamenti all’interno di WBC Wine Business City con largo anticipo.
© Riproduzione riservata