ShutterShockC’è di nuovo la Francia dietro alla possibile acquisizione del gruppo Costa Edutainment, la società che gestisce l’Acquario di Genova e l’Aquafan di Riccione. Voci di un possibile interesse da parte del big dei parchi di divertimento Looping si rincorrono dal 2021, ma ora le cose si starebbero muovendo con più decisione.
A riportarlo è il Sole 24 Ore, secondo il quale sarebbero arrivate prime manifestazioni di interesse per il gruppo italiano e un relativo processo formale gestito dall’advisor Pirola Corporate Finance e volto a portare avanti un riassetto azionario della società. Con l’uscita di scena di Dea Capital (braccio finanziario del gruppo de Agostini e azionista di minoranza con il 18%), si aprirebbe la strada per altri interessati.
L’82% delle azioni di Costa Edutainment al momento è nelle mani dell’ad Beppe Costa e della famiglia, ma secondo le indiscrezioni è possibile che l’operazione di riassetto possa riguardare anche le quote di maggioranza. Dopo la raccolta delle manifestazioni di interesse, sarebbero pronti a scendere in campo fondi di private equity e multinazionali come Looping, colosso francese dei parchi di divertimento controllato dal fondo transalpino Pai Partner dopo averlo rilevato dal veicolo sovrano di Abu Dhabi, Mubadala, e la banca BpiFrance. Looping, sottolinea la fonte, controlla 18 parchi sparsi in 8 Paesi d’Europa, ma nessuno di questi in Italia. Tra gli altri nomi emersi, ci sono quelli dei fondi Trilantic e Triton.
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Dopo la crisi dovuta al Covid, Costa Edutainment è tornata a crescere: il 2023 è stato un altro anno record, il fatturato è salito a 81 milioni (+10% sul 2022) e l’Ebitda a 25 milioni (+47%). L’Acquario di Genova ha ospitato 1.4 milioni di persone l’anno scorso, ma anche i parchi della riviera romagnola hanno superato il milione di visitatori.
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