Dopo Microsoft (che ha annunciato una partnership con ChatGpt OpenAi), Google e Meta Platforms, anche Amazon annuncia apertamente i suoi investimenti nell’Intelligenza Artificiale generativa, ovvero quell’insieme di software in grado di creare testo, immagini o video in base alle richieste di un utente.
Amazon e l’AI generativa
Gli investimenti della multinazionale di Seattle sono stati annunciati in una corposa lettera che il Ceo di Amazon, Andy Jassy, ha condiviso con tutti gli shareholder dell’azienda. Il gruppo fondato da Jeff Bezos, sta investendo molto nei Large Language Models (Llm) e l’AI generativa. “È un’area di investimento fondamentale per Amazon”, ha sottolineato Jassy. “L’apprendimento automatico è una tecnologia molto promettente da diversi decenni, ma solo negli ultimi cinque-dieci anni ha iniziato a essere utilizzata in modo più pervasivo dalle aziende”.
Amazon lavora con i software di apprendimento automatico da 25 anni, impiegandolo in diverse attività, dai consigli di e-commerce personalizzati ai droni per Prime Air, dall’assistente Alexa ai numerosi servizi di apprendimento automatico offerti da Amazon Web Services.
L’AI generativa, continua il Ceo, “promette di accelerare in modo significativo l’adozione del machine learning. L’AI generativa si basa su modelli linguistici molto grandi (addestrati fino a centinaia di miliardi di parametri e in crescita), su set di dati estesi e ha enormi capacità di memoria e apprendimento. Lavoriamo da tempo sui nostri Large Language Models, crediamo che trasformeranno e miglioreranno praticamente ogni esperienza del cliente”.
Jassy ha poi sottolineato come la sua azienda offra chip di machine learning più convenienti per “democratizzare questa tecnologia in modo che le aziende di tutte le dimensioni possano sfruttare l’IA generativa. Potrei scrivere un’intera lettera su questi argomenti”, ha concluso il Ceo di Amazon, “perché ritengo che sapranno essere davvero trasformativi. Diciamo solo che Llm e AI generativa saranno un grosso affare per i clienti, i nostri azionisti e Amazon”.
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