Nuove acquisizioni in Italia e possibili partnership con brand europei. È solo una parte della strategia delineata dal nuovo amministratore delegato di Bancomat, Fabrizio Burlando, che in un’intervista al Sole 24 Ore ha parlato delle potenzialità e delle prospettiva di crescita di un brand molto conosciuto dagli italiani ma che, come ammesso dallo stesso manager, va rinfrescato. “Vogliamo fare di Bancomat la moneta digitale degli italiani, il prodotto che riassumerà tutte le modalità di pagamento e uso del denaro, dal prelievo agli Atm al pagamento sui Pos, dall’e-commerce al trasferimento di denaro tra privati fino al pagamento delle bollette”.
Le prospettive di crescita, ha sottolineato il manager al quotidiano economico, ci sono. “L’Italia è un mercato estremamente interessante. Con 400 miliardi di euro di euro transati, il nostro Paese ha una penetrazione dei pagamenti digitali ancora molto bassa e ampi spazi di sviluppo: basti pensare che solo il 40% delle transazioni passa da strumenti elettronici contro l’80% dei Paesi nordici”.
In futuro non sono escluse operazioni di acquisizione o fusione. “Abbiamo una discreta dotazione di capitale fresco a disposizione. Ciò quindi ci permetterà di realizzare operazioni in ambito Fintech, all’interno del perimetro italiano. Vogliamo acquisire competenze complementari alle nostre che ci aiutino a completare la nostra offerta”. Per quanto riguarda l’estero, invece, non si escludono partnership. “Stiamo valutando le soluzioni più interessanti che aiutino ad aggregare vari brand in una logica di interoperabilità, come già accade con la Spagna e il Portogallo”.
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