La banda ultralarga muove gli interessi degli operatori delle comunicazione in Italia: dopo Enel, anche Fastweb prenderà parte alla gara per la conquista della Rete ultraveloce, e promette investimenti tali da portare la connessione fino a 200 Megabit al 50% della popolazione italiana entro il 2020.
L’INVESTIMENTO. Quello dell’azienda leader del mercato della banda ultralarga è un piano ambizioso: attualmente, la connessione a internet raggiunge velocità pari a circa 100 Megabit, garantiti solo a chi può allacciarsi alla fibra. Fastweb tenterà l’impresa a partire dalla provincia: l’azienda investirà 500 milioni di euro tra il 2017 e il 2020 (come dichiarato da Alberto Calcagno, amministratore delegato, il denaro sarà totalmente autofinanziato) in 500 città, a partire da Arezzo, Viterbo, Riccione, Rimini, Trento, Massa, Pistoia, e Caserta.
IL PROGETTO. L’obiettivo è raggiungere un milione di case a 200 megabit entro la fine dell’anno in corso, e 13 milioni al termine del quadriennio. Due sono le vie di sviluppo: il collegamento di nuovi centri urbani di dimensioni medie (fino a 100 mila abitanti) alla fibra e l’aggiornamento delle tecnologie di fibra ottica nelle città già raggiunte da Fastweb. Rispetto alle altre aziende coinvolte nella corsa alla banda ultralarga, il Ceo Calcagno ha messo in campo l’interesse dell’azienda per piani a livello infrastrutturale. Fastweb, senza sbilanciarsi rispetto a possibili accordi con Enel e Metroweb, resta intanto azionista di quest’ultima, con quote pari al 10,6% della controllata Metroweb Milano.
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