Birrificio Baladin: al via campagna di Equity Crowdfunding

La campagna di equity crowdfunding Beer Revolution del Birrificio Agricolo Baladin, simbolo di eccellenza della birra artigianale in Italia, ha l’obiettivo di raccogliere fino a un massimo di 5 milioni di euro. La fase di pre-lancio (“coming soon”) prende il via oggi, giovedì 15 febbraio, sulla piattaforma Mamacrowd.

La storia e i numeri del Birrificio

Nato a Piozzo, in Piemonte, dove il fondatore e Ceo Teo Musso nel 1986 ha aperto il piccolo pub “Le Baladin”, il Birrificio è diventato la prima realtà a produrre una birra 100% italiana, dalla coltivazione delle materie prime agli stabilimenti produttivi fino alla distribuzione.

Nel 2022, Baladin ha raggiunto così una produzione di 25 mila 850 ettolitri, con ricavi oltre i 16 milioni di euro, un Ebitda del 20% e un tasso di crescita superiore alla media del comparto. Presente in 47 Paesi, opera attraverso una strategia omnichannel con una rete b2b di circa 3 mila rivenditori e un e-commerce che ha servito, a oggi, 24 mila clienti.

Perché Baladin apre al capitale

“Abbiamo scelto di aprire il capitale dell’azienda per crescere insieme alla nostra community e condividere il percorso che abbiamo immaginato”, ha commentato Teo Musso. “Il coinvolgimento di coloro che amiamo definire i baladiniani, che insieme a noi condividono valori identitari e filosofia del birrificio, rappresenta, infatti, uno dei pilastri dell’azienda. Non cerchiamo solo soci, ma veri e propri ambasciatori pronti a disegnare insieme a noi il Birrificio Baladin di domani”.

Gli obiettivi: fatturato a 50 milioni entro il 2028

Complessivamente, il birrificio punta a raggiungere ricavi per 50 milioni di euro al 2028, con un Cagr del 22%, un’Ebitda del 25% e una produzione di 100 mila ettolitri l’anno tra i suoi due siti produttivi.

Nel dettaglio, Baladin investirà nello sviluppo del fatturato e del valore del brand, con l’obiettivo di mantenere l’indipendenza e di raggiungere una produzione nello stabilimento di Piozzo di 50 mila ettolitri l’anno di birra artigianale.

Lo stabilimento Baladin di Piozzo, in Piemonte

Il Baladin Green Project

Un’altra missione, attraverso il Baladin Green Project, è rendere autonomo il birrificio nel reperimento dell’acqua attraverso la costruzione di un pozzo, adiacente lo stabilimento di Piozzo, che consenta di utilizzare la risorsa idrica per la produzione di birra e la pulizia degli impianti.

Questo progetto consentirà di creare un “ciclo dell’acqua circolare” che garantirà sicurezza nella continuità di produzione anche in caso di crisi idrica e di ridurre l’impatto del consumo idrico sul territorio. Il pozzo consentirà di prelevare l’acqua a 300 metri di profondità da una riserva sotterranea inutilizzata. Le acque di scarto saranno depurate biologicamente e riutilizzate per irrigare i campi attorno al birrificio.

Open Hub: il primo birrificio condiviso d’Italia

Infine, il birrificio ha recentemente acquisito a Bernareggio (MB) in Lombardia nel 2022 sarà la sede di Open Hub, il primo birrificio condiviso d’Italia, con produzione gestita dal team Baladin che assicurerà alti standard qualitativi, disponibilità del prodotto e una rete di vendita dedicata, altamente qualificata.

Il progetto, al via dalla seconda metà del 2024, coinvolgerà cinque birrifici artigianali italiani (Ritual Lab in Lazio, Opperbacco in Abruzzo, Fabbrica Birra Perugia in Umbria, MC77 nelle Marche e Birrificio dell’Altavia in Liguria) creando sei birre da offrire, esclusivamente in fusto, alla rete commerciale dei grossisti che operano nel mercato Horeca.

“Questa campagna di crowdfunding è una grande opportunità per Baladin in quanto ci consentirà di compiere un significativo salto dimensionale e di sviluppare ulteriormente alcuni valori fondanti della nostra realtà. L’apertura del capitale rappresenta, inoltre, un primo importante approccio ai mercati finanziari”, ha concluso Isaac Musso, Crowdfunding Manager & Investor Relation del Birrificio Agricolo Baladin.